La sentenza di primo grado per Sebastiano Angelo Toscano è stata emessa dal giudice Giovanni Cariolo. A perdere la vita nell'incidente sull'autostrada Messina-Catania, avvenuto a luglio 2016, è stata la 24enne di Tremestieri Etneo Ornella Condorelli
Omicidio stradale A18, 29enne condannato a cinque anni Difesa: «Ornella senza cintura». La madre: «Era ubriaco»
È stato condannato a cinque anni due mesi e venti giorni di reclusione il giovane 29enne di Biancavilla, Sebastiano Angelo Toscano, accusato di omicidio stradale per l’incidente avvenuto nel luglio del 2016 sull’autostrada A18 Messina-Catania, a seguito del quale è morta Ornella Condorelli, la ragazza di 24 anni di Tremestieri Etneo. La sentenza di primo grado è stata emessa dal giudice Giovanni Cariolo. Il giovane è stato giudicato con rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva avanzato una richiesta di pena di quattro anni di carcere.
Entro 90 giorni si conosceranno le motivazioni che hanno spinto il giudice a emettere questa sentenza. «Aspettiamo di leggere le motivazioni prima di presentare appello – ha detto a Meridionews l’avvocato Pilar Castiglia che, assieme al collega Massimo Tricomi, ha sostenuto la difesa del giovane biancavillese – Sembra riconosciuta la circostanza attenuante da noi evidenziata fin dall’inizio, della cintura di sicurezza slacciata da parte della ragazza. Riteniamo – aggiunge – che si è trattato di un elemento fondamentale tenuto in adeguata considerazione dal giudice per giungere a questa decisione finale». Il magistrato ha revocato la patente di guida del giovane biancavillese. Il giudice ha, inoltre, disposto il risarcimento danni nei confronti delle parti civili costituite: la sorella gemella di Ornella, Barbara, il conducente dell’auto su cui viaggiava la vittima, l’altro passeggero del mezzo, l’associazione italiana familiari vittime della strada e alla onlus Vichy Aureliano.
«Insistere sulla cintura di sicurezza non allacciata – commenta a MeridioNews la madre dei Ornella, Santa Sciuto – significa non dare a mia figlia la dignità di vittima». La donna sottolinea come «Una condotta omissiva come la cintura non indossata che, al massimo, può essere oggetto di sanzione, non può essere paragonata alle condizioni in cui Toscano si è messo alla guida». Sciuto ricorda come il ragazzo avesse un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,4: «Per soli 0,1 grammi il guidatore è sfuggito all’arresto – rimarca la donna – e inoltre è stato accertato l’eccesso di velocità e l’assenza di ogni minimo tentativo di frenata. Toscano quella domenica non poteva guidare».
Al momento dell’incidente, l’imputato era alla guida dell’auto di un amico di rientro da una serata passata in alcuni locali di Taormina. Dalle indagini è emerso che Toscano sarebbe stato in stato di ebbrezza. Ornella Condorelli, studentessa del dipartimento di Medicina dell’università di Catania, era a bordo dell’auto insieme alla sorella gemella Barbara e altri due amici. Stando alla ricostruzione della dinamica dell’incidente, la macchina su cui viaggiava la giovane vittima è stata tamponata da quella guidata dal 29enne. Ornella, seduta sedile posteriore, viene catapultata fuori dall’abitacolo. Dopo circa una settimana, muore all’ospedale Cannizzaro di Catania dove era stata ricoverata subito dopo l’incidente.
La morte di Ornella aveva provocato grande dolore nella comunità di Tremestieri. Nella piccola cittadina etnea, nel 2017, nella lastra commemorativa delle vittime della strada, nel parco Cristallo, è stato aggiunto il nome della 24enne catanese.