Incredulità e dolore tra quanti abitavano nella stessa via dove Roberto Russo ha ucciso la figlia 12enne e ridotto in fin di vita la più grande di 14 anni. «Era in difficoltà e gli facevo fare qualche lavoretto perché era uno che sapeva fare tante cose ed era disponibile», racconta il fruttivendolo. Sospesi gli eventi estivi per decisione del sindaco Andrea Messina
Omicidio a S. G. La Punta, parlano i vicini «Problemi iniziati dopo aver perso il lavoro»
A San Giovanni La Punta in tanti provano a cercare una spiegazione alla tragedia consumata stamattina in via della Regione dove quasi tutti conoscevano la famiglia di Roberto Russo, il 47enne che ha ucciso la sua figlia 12enne e ridotto in fin di vita la più grande di 14 anni, prima di provare a togliersi la vita.
«Non ci posso credere…». A parlare, ancora scosso e sconvolto, è il titolare di una rivendita di frutta e verdura vicino casa Russo, che «conosceva da 40 anni». «Era una persona per bene – aggiunge all’Ansa – aveva avuto problemi perché due anni fa aveva perso il posto di lavoro dal momento che la società per cui lavorava aveva chiuso». Per questo il titolare della rivendita di frutta e verdura gli aveva fatto fare dei lavoretti in negozio: una riparazione all’impianto elettrico, perché, spiega, «era uno che sapeva fare tante cose ed era disponibile». Anche per il fruttivendolo, che lo conosceva da decenni, «non c’erano segnali che potessero fare prevedere una tragedia del genere».
Il sindaco di San Giovanni La Punta, Andrea Messina, ha annunciato la sospensione delle manifestazioni estive. «Siamo sconvolti e senza parole per la tragica notizia, è un fatto gravissimo che ha purtroppo coinvolto ancora una volta vittime innocenti – afferma il primo cittadino – Condividiamo e partecipiamo al dramma umano che sta vivendo la famiglia interessata e l’intera comunità puntese. In segno di lutto – aggiunge – sospendiamo immediatamente tutte le manifestazioni dell’Estate puntese fino a domenica. Ci riserviamo di porre in essere altre forme di vicinanza alla famiglia così duramente colpita».