Proseguono i lavori di riqualificazione a Catania, lungo il litorale di Ognina, dove al momento sono tre le aree interessate. Tanti i cittadini che si chiedono quando avverranno le consegne. A fare il punto della situazione è l’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture, Sergio Parisi, che a MeridioNews parla degli intoppi a piazza Nettuno: «Purtroppo la ditta calabra si è fermata. Mancava il 20 per cento, ma non ci ha dato più segnali». Per tale ragione il Comune ha deciso di procedere con una diffida lo scorso 10 agosto la cui scadenza è fissata per giorno 28 dello stesso mese. Superato questo arco temporale si potrà anche decidere di fare una revoca e, nell’eventualità, si procederà «con affidamenti diretti guardando ad altre aziende poiché, se quella attuale non dovesse rispondere, le saranno applicate delle penali», aggiunge l’assessore. Tra i lavori che restano da fare nella piazza in questione rientrano l’aggiunta della pietra lavica sulle panchine, l’illuminazione, l’inserimento di alcuni arredi urbani, ma soprattutto la realizzazione di una pavimentazione in gomma nell’area di gioco e l’erba sintetica nella zona fitness».
Prevista invece per settembre la consegna di piazza Nettuno e piazzale Sciascia. In merito alla prima Parisi dichiara: «Ho parlato col direttore dei lavori. C’era stato un problema a un attrezzo che era stato spostato ma l’azienda sta già provvedendo a sistemarlo». L’intervento dell’azienda punta a valorizzare, in particolar modo, la ricostruzione della fontana che ha seguito il modello disposto dalla Sovrintendenza. L’area, fa sapere l’assessore, sarà interessata da un sopralluogo congiunto con il sindaco Trantino nei prossimi giorni. Lavori a buon punto anche per piazzale Sciascia dove «resta da inserire solo il tappetino antitrauma». Una nota negativa, però, riguarda i luoghi menzionati poiché, nonostante ci fossero ancora i cantieri in corso, le persone sono entrate nelle piazze interdette dai lavori, rovinando in alcuni casi anche gli imballaggi che proteggono i nuovi attrezzi montati. A tal proposito, Parisi, oltre a evidenziare l’inciviltà, precisa che «la responsabilità in merito è delle aziende che abbiamo sensibilizzato a stare più vigili». Responsabilità delle aziende – conclude il politico – è anche la pulizia degli spazi. Condizioni che sono state denunciate alla nostra redazione anche dai lettori di cui riportiamo sotto alcuni scatti.
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