Oggi a Palermo di scena i ‘No Muos’

Oggi, domenica 4 novembre, a partire dalle 17,00 il Comitato ‘No Muos’ di Palermo manifesterà contro la realizzazione del MUOS, il sistema di radar satellitari che la Marina militare degli Usa intende costruire a Niscemi, in provincia di Caltanissetta.

“Data e luogo del presidio informativo non sono casuali – si legge in un comunicato del comitato NO MUOS -: i pacifisti e gli antimilitaristi palermitani si ritroveranno in via Generale Magliocco, un “salotto” in pieno centro cittadino, intitolato a un criminale di guerra fascista: Vincenzo Magliocco, aviatore palermitano medaglia d’oro, fu infatti uno dei principali protagonisti della Guerra d’Etiopia del 1936, responsabile dei bombardamenti chimici con gas asfissianti che sterminarono le popolazioni del Corno d’Africa durante la campagna imperialista voluta da Mussolini”.

“Dopo l’imponente manifestazione dello scorso 6 ottobre – prosegue la nota del comitato – che ha riunito migliaia e migliaia di persone davanti i cancelli della base di Niscemi, è necessario mantenere alta la mobilitazione contro il MUOS, specialmente alla luce del dissequestro dell’area del cantiere disposto dal Tribunale della libertà di Catania dopo il momentaneo sequestro che era stato ordinato dalla Procura di Caltanissetta”.

“Questo gioco delle parti all’interno della magistratura – conclude il comunicato – dimostra l’importanza della posta in gioco e l’atavica acquiescenza delle istituzioni italiane nei confronti degli interessi geopolitici degli Stati Uniti d’America”.

E ancora: “In tempi di crisi, mentre il governo italiano taglia brutalmente stipendi e pensioni e sottrae risorse alla sanità, alla scuola, ai trasporti, le spese militari aumentano vergognosamente: nel 2012 sono stati impiegati 30 miliardi di euro per le forze armate, ai quali bisogna aggiungere altri 10 miliardi per l’acquisto dei cacciabombardieri F-35. Alla faccia dei disoccupati, dei nuovi poveri, dei pensionati, di tutti quelli che non arrivano alla fine del mese.

Il militarismo uccide così, soffocando lo sviluppo dei popoli, negando la libertà, devastando il territorio con le sue infrastrutture. Il MUOS è il mega radar che l’esercito americano sta costruendo a Niscemi (Caltanissetta), uno strumento che servirà ad ampliare sempre di più le guerre del XXI secolo.

Gli effetti del MUOS saranno quelli gravissimi di trasformare la Sicilia in una base (e quindi obiettivo) di un eventuale conflitto nucleare, e di aumentare l’inquinamento elettromagnetico nel raggio di decine di chilometri, con un seguito di malformazioni infantili e tumori per gli abitanti della Sicilia sud-orientale. Inoltre, la realizzazione del MUOS distruggerà l’economia del territorio (agricoltura, allevamenti, turismo, ecc.) e limiterà drasticamente la mobilità dei siciliani pregiudicando l’attività degli scali aerei (Comiso, Fontanarossa, Punta Raisi, Trapani-Birgi) già ampiamente danneggiati dalle servitù militari”.

Il caso Muos di Niscemi a Roma, il dottor Strano: “Siciliani condannati a morte”

 


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