Cronaca

Regione riordina Camere di commercio e mantiene quella del Sud-Est. «Svolgiamo il nostro ruolo»

Via libera del governo Schifani al riassetto organizzativo delle Camere di commercio della Sicilia. La giunta regionale ha approvato il sistema definito dall’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo che mantiene le Camere di PalermoEnna, di Messina e del Sud-Est (CataniaRagusa e Siracusa) e conferma l’istituzione prevista della Camera di AgrigentoCaltanissettaTrapani. «Con questo provvedimento – dice il presidente della Regione – mettiamo ordine una volta per tutte nel sistema. La Regione, finora, non aveva esercitato la propria funzione e i propri poteri, oggi invece svolgiamo il nostro ruolo e valorizziamo la nostra autonomia – sottolinea il governatore – nel rispetto delle istituzioni e in sintonia con il governo nazionale».

La riorganizzazione degli enti che si occupano di commercio, industria, artigianato e agricoltura arriva dopo un lungo e approfondito percorso amministrativo, conseguente anche ad alcuni pronunciamenti dei tribunali amministrativi regionali. La decisione del governo Schifani di procedere in questa direzione, anche a seguito della riforma statale del 2017. Il braccio di ferro più significativo è stato quello che ha avuto come oggetto del contendere la divisione della Camera di commercio del Sud-Est, con la scissione di Siracusa e Ragusa da Catania e l’accorpamento con Agrigento, Caltanissetta e Trapani. Una manovra voluta dall’ex ministra all’Ambiente del governo Berlusconi, la siracusana Stefania Prestigiacomo, che a luglio 2021 propose un emendamento al decreto sostegni bis con il voto favorevole di Lega e Movimento 5 stelle. Fatta la legge si è provato, ma senza successo e con un susseguirsi di errori, a rendere concreta la separazione.

Uno dei passaggi è stato quello relativo alla nomina di due commissari da parte del ministero dello Sviluppo economico. Ma a marzo 2021 il Consiglio di giustizia amministrativa ha bloccato per la prima volta la nomina dei commissari – che era arrivata il 19 gennaio dello stesso anno – perché i nuovi enti non erano stati formalmente istituiti. Una decisione che aveva portato il Mise ad annullare in autotutela il decreto di nomina. Poi un altro ricorso e la pronuncia del Tar hanno fatto emergere il nodo della successione degli enti e una sorta di vuoto normativo nel definire «cessioni e conferimenti di immobili e partecipazioni». La partita delle nomine delle Camere di commercio del Sud-Est Sicilia è strategica soprattutto per il controllo dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, in cui l’ente camerale detiene il 61,22 per cento delle quote. 

Redazione

Recent Posts

Dalla Regione 5 milioni alle scuole per «esperienze immersive». Cgil: «Che dire dell’ esperienza di stare senza i riscaldamenti?»

Cinque milioni di euro del bilancio della Regione Siciliana sono stati stanziati per «potenziare il…

2 ore ago

Com’è andato l’ultimo vertice dei partiti di maggioranza alla Regione

«Un calendario di iniziative legislative e di governo per le prossime settimane». Sono le parole…

11 ore ago

Migranti, per il tribunale di Catania il decreto sui Paesi sicuri è illegittimo. E riecco il tormentone sulle «toghe rosse»

Una lista di Paesi sicuri «non esime il giudice all'obbligo di una verifica della compatibilità»…

12 ore ago

Irregolarità negli istituti vigilanza a Catania, nove denunce su 15 società ispezionate

I titolari delle licenze di nove istituti di vigilanza di Catania, su 15 ispezionati, sono stati…

13 ore ago

Scontro in Forza Italia: Marco Falcone azzera il coordinamento del partito a Motta Sant’Anastasia

Prima una richiesta da parte del coordinamento cittadino di Forza Italia, poi il coordinamento cittadino…

13 ore ago

Castelvetrano, grosso furto in un supermercato: sfondato il muro per arrivare nel vano cassaforte

Furto ieri notte al punto Conad di viale Gentile a Castelvetrano, in provincia di Trapani.…

15 ore ago