Nuovi sbarchi nel Canale di Sicilia Morte dieci persone, salvati in 941

Continuano gli sbarchi nel canale di Sicilia e non si fermano le tragedie in mare. Un barcone si è rovesciato nel Canale di Sicilia. Sono morti in dieci. Il numero dei superstiti è di 121 persone. La procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi.

A recuperarle sono stati il rimorchiatoreOcc Cougar, in servizio nelle piattaforme petrolifere libiche, e la nave Dattilo della guardia costiera italiana. Le due imbarcazioni hanno pattugliato il mare alla ricerca di altri superstiti, ma per almeno dieci persone non c’è stato niente da fare. La nave Dattilo, inoltre, aveva a bordo altri 318 migranti soccorsi in una precedente operazione.

Solo alcuni dei 941 migranti salvati ieri nel Canale di Sicilia. Hanno compiuto la traversata a bordo di cinque gommoni e due barconi per scappare, raccontano, da Siria, Palestina, Tunisia, Libia e Paesi subsahariani. Tra di loro, anche più di 30 bambini e 50 donne, una delle quali è incinta. In totale, ieri sono state sette le operazioni di soccorso in una zona di mare a circa 50 miglia a nord della Libia.

I migranti approderanno oggi in mattinata nei porti di tre province siciliane. L’imbarcazione che trasporta anche le vittime approderà ad Augusta, nel Siracusano, mentre l’arrivo di oltre a 183 persone è previsto a Pozzallo, in provincia di Ragusa. Altri 319 invece attraccheranno a Porto Empedocle, nell’Agrigentino.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo