Cronaca

Depry, Blu e Bagnino. I nomi in codice nei pizzini di Messina Denaro ancora da decifrare

Romena, Depry, Blu, Bagnino. Sono questi i nuovi nomi in codice appuntati nei pizzini trovati nel corso delle perquisizioni seguite all’arresto del boss stragista Matteo Messina Denaro. I carabinieri del Ros di Palermo e Trapani sono al lavoro per decriptare questi nomi in codice di persone vicine all’ormai ex superlatitante, citate nelle corrispondenze con alcuni suoi fedelissimi come Laura Bonafede, la maestra figlia del boss di Campobello di Mazara Leonardo Bonafede, che ha incontrato il padrino fino a due giorni prima dell’arresto. Già chiarito, invece, chi fossero Diletta e Cugino. Pseudonimi che Messina Denaro usava per indicare i coniugi Lorena Lanceri e Emanuele Bonafede (che è il cugino del geometra Andrea Bonafede che ha prestato l’identità a Messina Denaro e fratello dell’altro Andrea Bonafede che avrebbe fatto avere al boss le prescrizioni mediche necessarie per le cure) sono stati arrestati ieri per favoreggiamento. Dalle indagini sono stati accertati rapporti costanti e datati nel tempo. L’ex primula rossa di Cosa nostra, nel 2017, è stato anche il padrino di cresima del loro figlio al quale ha regalato la cifra di 6300 euro per l’acquisito di un orologio Rolex, comprato in una gioielleria del centro di Palermo senza che, contrariamente alle regole, sia stata compilata la scheda cliente. Intanto oggi sono iniziate nuove perquisizioni nelle abitazioni di quattro nuovi indagati nell’entourage di Messina Denaro: l’insegnante Laura Bonafede, l’imprenditore agricolo Gaspare Ottaviano Accardi, la moglie Dorotea Alfano e di Leonarda Indelicato

Redazione

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