Alle 8.30 di domani, nell'aula magna dell'Azienda ospedaliera Policlinico Vittorio Emanuele, prenderanno il via i lavori della Società italiana di Neurologia. L'argomento di questa riunione sono le cure palliative. Parteciperà l'assessore regionale Ruggero Razza
Neurologia, a Catania il prossimo congresso regionale «Conoscere il cervello per correggere fattori di rischio»
«È fondamentale conoscere il cervello e proteggerlo». Parola di Placido Bramanti, segretario in Sicilia della Società italiana di Neurologia, neurologo e direttore scientifico dell’Irccs Bonino Pulejo di Messina. Arrivato a fine mandato, Bramanti presenta il nuovo congresso regionale che si terrà a Catania domani, venerdì 15 febbraio, con inizio alle 8.30 nell’aula magna dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Vittorio Emanuele. «In molti casi – prosegue l’esperto – le malattie neurologiche possono essere prevenute, correggendo, ad esempio, i fattori di rischio per le patologie cerebrovascolari o ampliando la riserva cognitiva del fisiologico invecchiamento cerebrale. In questi quattro anni, abbiamo organizzato una serie di eventi nell’ambito della Settimana mondiale del cervello, avvicinando anche i più giovani, gli studenti delle scuole superiori di Messina, così da informarli delle cattive e scorrette abitudini che possono essere nocive».
Dal mancato o scorretto utilizzo di casco e cinture di sicurezza (in caso di incidenti), all’abuso di alcol, passando per l’uso di sostanze stupefacenti come l’ecstasy. «Il congresso regionale Sin 2019 – spiega il professore Bramanti – è dedicato alle cure palliative in Neurologia, nel campo oncologico, nel trattamento delle demenze, della sclerosi multipla e della sla». L’obiettivo è approfondire le innovazioni nel campo della riabilitazione, della terapia, delle tecnologie e della scienza. «Importante, poi – aggiunge il docente – è l’approfondimento sulla gestione delle rete tempo-dipendente in Sicilia, fondamentale nel trattamento immediato dell’ictus ischemico, e sull’integrazione ospedaliera nella gestione territoriale della cronicità. Su questi temi di strettissima attualità avremo la possibilità di confrontarci con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che si è mostrato da subito interessato alla nostra iniziativa e che sarà presente venerdì mattina».
Tra le tecnologie, spazio alla nuova Rmn 7 Tesla, «apparecchiatura che – si legge nella nota di approfondimento – a medio e lungo termine, consente di effettuare una diagnosi precoce e più accurata delle lesioni cerebrali riconducibili a malattie neurodegenerative, tumorali, deminelinizzanti, vascolari ed epilettiche nei bambini e negli adulti, diagnosi tempestive anche delle malattie cardiache, con studi dinamici sul cuore e ginecologiche. Tramite l’apparecchiatura è possibile seguire la malattia diagnosticata attraverso un follow-up più accurato del paziente. Infine la Nirs (Near infrared spectroscopy), la Spettroscopia nel vicino infrarosso, recentemente indicata negli Annals of the New York Accademy of Sciences, una tecnologia molto promettente, utilizzata nel monitoraggio finalizzato alla neuro-protezione, in grado di misurare il livello regionale di parametri come l’ossigenazione ed il flusso ematico tissutale cerebrale».
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