Situazione surreale all’ospedale Maria Santissima dell’Addolorata di Biancavilla, dove la nonna di un bambino, nato da poche ore, ha allertato la sala operativa del 112, chiedendo un intervento dei militari dell’arma perché la propria figlia, che aveva partorito da poco, non poteva pulire il nascituro, in quanto il nosocomio era privo di approvvigionamento idrico. La donna ha comunicato a un sbalordito carabiniere che il bambino era stato lavato con l’acqua minerale. In pratica all’ospedale Maria Santissima Addolorata si è registrato un disservizio durato per oltre 18 ore. I disagi, comunque, si sono verificati in tutti i reparti sia per pazienti che personale medico e paramedico. Da un controllo effettuato dai tecnici dell’Azienda sanitaria provinciale, si sarebbe verificato un problema con le valvole che non hanno fatto arrivare acqua nelle vasche.

«Allo stato attuale si sta verificando il guasto e si sta lavorando per evitare che possa ripresentarsi», hanno specificato dall’Asp 3 di Catania. Nel dettaglio ci sono dei controlli in corso per capire se all’origine del disservizio ci sia stato un guasto tecnico oppure sia stata la mano di qualche individuo che, deviando la valvola, ha determinato il disservizio.

La mancanza d’acqua è stato un problema non soltanto per i servizi igienici. Le lamentele si sono avute nei reparti di medicina e ginecologia e ostetricia. In quest’ultimo reparto, infatti, per pulire un bambino nato in nottata, il personale della sala parto è stato costretto ad utilizzare dell’acqua fisiologica, quella che si trova nelle flebo, come confermato dai vertici dell’Asp. «Per ripulire il nascituro si è provveduto anche ad utilizzare la fisiologica. In ogni caso, non c’è nulla di anomalo». Esigenze di pulizia risolte in modo analogo anche da qualche altra neo-mamma e dai familiari, che si sono attrezzati per usare l’acqua minerale per risolvere il problema.