Un lungo elenco di reati. È quello che viene contestato a Franco Timoniere, classe 1970. Pur percependo il reddito di cittadinanza, lavorava in nero in una rivendita illegale (allacciata abusivamente all'Enel) di specie protette, mentre avrebbe dovuto essere ai domiciliari
Nel negozio abusivo c’era anche un orso imbalsamato Arrestato pregiudicato mentre lavorava in via Belfiore
Evasione, furto aggravato di energia elettrica, truffa aggravata, ricettazione di fauna selvatica e detenzione illegale di specie protetta. Sono tutte le accuse che pendono sul capo di Franco Timoniere, classe 1970, beccato in un cortile di via Belfiore mentre vendeva oggetti vari, animali vivi e altri imbalsamati, assieme al 48enne M. S..
Timoniere avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari, invece si trovava fuori dalla propria abitazione mentre lavorava in nero. Nonostante percepisse, pur non avendone diritto, il reddito di cittadinanza. L’intero stabile in cui svolgeva illecitamente la sua attività era inoltre allacciato abusivamente alla rete Enel.
Nella rivendita c’erano 14 tartarughe di terra della specie Testudo Hermanni e una Testudo marginata, entrambe specie protette e appartenenti alla fauna selvatica dello Stato, la cui detenzione è illegale. C’erano inoltre un orso e un rapace imbalsamati, anche queste specie protette. L’uomo è stato rimesso agli arresti domiciliari, mentre gli animali sono stati sequestrati.