L'ipotesi di reato è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Mentre al vaglio c'è la possibilità di sanzionare i vertici dell'ong così come previsto il decreto Sicurezza bis. Per l'organizzazione la possibilità di presentare controdeduzioni
Nave Eleonore, indagati comandante e capomissione Aperto il procedimento amministrativo in prefettura
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Questa l’ipotesi di reato della procura di Ragusa nei confronti del comandante della nave Eleonore e del capo missione dell’ong tedesca Mission Lifeline.
La nave, ieri, ha fatto ingresso nelle acque territoriali italiane a dispetto del divieto del governo italiano. La decisione, figlia dell’impossibilità di proseguire la sosta in mare aperto con a bordo oltre cento migranti, ha portato allo sbarco dei naufraghi.
All’indagine, coordinata dal procuratore Fabio D’Anna e seguita dal pm Francesco Riccio, si aggiunge il procedimento amministrativo aperto in prefettura, a seguito del sequestro disposto dalla guardia di finanza. Si tratta dell’iter introdotto con il decreto Sicurezza bis, che prevede la possibilità di sanzionare con una multa chi non rispetta il divieto d’ingresso nelle acque territoriali italiane. La nuova normativa contempla anche l’ipotesi confisca della nave.
In attesa che scadano i tempi per presentare controdeduzioni, la Eleonore è stata data in custodia al comandante.