Muos, foglio di via ai manifestanti. Ingroia: “Un fatto gravissimo”

Un altro capitolo va ad aggiungersi alla ‘farsa’ del Muos e della presunta sospensone dei lavori per la sua ultimazione. Ieri, alla faccia dello stop ‘imposto’ dal governatore, Rosario Crocetta e alla faccia della Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, che nei giorni scorsi si è riunita a Niscemi, per ribadire il no del Parlamento siciliano, alle antenne satellitari americane, le forze dell’ordine hanno notificato agli attivisti No Muos, il ‘foglio di via’. Alias l’ordine di sgomberare i presidi nei pressi della base della Marina Usa.


Un altro espisodio ‘stranissimo’ che rilancia gli interrogativi che LinkSicilia ha posto in più occasioni: qesta storia dello stop ai lavori è una farsa che prevede un gioco delle parti tra lo stesso Presidente della Regione siciliana,Ars, Governo nazionale e militari americani?

Oppure le decisioni del Governo e del Parlamento regionale non valgono nulla, e l’Autonomia siciliana, inclusa la vocazione pacifista dell’Isola, viene per l’ennesima volta calpestata, così come il diritto alla Salute dei cittadini sancito dalla Costituzione italiana?

Certo è che qualcosa non quadra. I lavori proseguono e si impone pure ai manifestanti di ‘mollare’ la presa. Un espisodio quest’ultimo su cui interviene Antonio Ingroia che finora sulla questione Muos, era stato un po’ distratto:
Il foglio di via ai manifestanti è un fatto di una gravita’ inaudita, di fronte a proteste legittime e pacifiche. Intanto, i lavori dell’opera stanno andando avanti, nonostante Crocetta ne avesse chiesto la sospensione” commenta il leader di Rivoluzione Civile.

“Ricordiamo – ha proseguito – che il Muos e’ uno strumento di guerra: noi diciamo no alla militarizzazione del territorio, all’enorme inquinamento elettromagnetico prodotto dalle antenne, all’impatto devastante sul territorio. E’ il momento di un nuovo scatto di orgoglio dei siciliani come quello che guido’ Pio La Torre per affermare un’altra Sicilia, libera dalla mafia e terra di pace”.

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