Muos di Niscemi, tra illegalità e paradossi

Se non è follia, ci somiglia:  torrette di controllo piazzate per tenere d’occhio, tutti quelli che, fuori dalle recinsioni, stanno  lì apposta, da mesi, a controllare. Il controllato che controlla i controllori. Già, siamo ai limiti della follia pura! L’ennesima che riguarda la questione Muos.
Questo è quanto accade alla base NRTF di Niscemi dove gli americani hanno piazzato due telecamere su due lunghi trespoli che dominano le zone limitrofe alla base. Una delle due telecamere è puntata dritta sul presidio delle mamme, controllate praticamente a vista: cosa si aspetteranno mai da quelle “guerrigliere scatenate”?
Nel frattempo, ieri, le Forze dell’Ordine sguinzagliate ovunque, hanno bloccato le vie d’accesso alla base stessa, posti di blocco hanno impedito il transito di mezzi privati e le persone hanno potuto transitare su una strada pubblica solo dopo essere state riconosciute e registrati.

I blocchi dei No Muos, comunque, hanno funzionato. Gli operai e le maestranze sono state costrette a tornare indietro, mentre i mezzi con i militari USA sono entrati. Anche se siamo sicuri non avremo risposta, noi ci chiediamo, può un Paese democratico come “dovrebbe essere” l’Italia , colonie comprese, tollerare tutto questo?
Il popolo dei No Muos, messo a dura prova dalle estenuanti manovre americane, coadiuvate da quelle forze dell’ordine che dovrebbero tutelare i cittadini e non essere complici di un reato (ci risulta essere un reato contravvenire ad un provvedimento revoca immediata, come stann facendo gli Usa e come ha spiegato bene Rino Strano, medico e attivista No Muos), non si arrende, non si ferma e, soprattutto, non si stanca di far levare alta la propria voce ed è di ieri un comunicato mandato a tutte le autorità

“Il Movimento No MUOS Sicilia è recentemente venuto in possesso dei tracciati di un monitoraggio, eseguito dall’ARPA Sicilia sulle antenne dell’impianto esistente a cavallo tra dicembre 2012 e lo scorso gennaio, in cui si dimostra il costante superamento dei limiti imposti dalla normativa italiana. Ci chiediamo cosa trattiene le istituzioni regionali e il Comune di Niscemi dal divulgare questi documenti, oramai a due mesi e mezzo dalla loro redazione; come mai questi dati non siano stati resi noti per tempo, in modo da poter diventare argomento di conversazione nell’incontro con il console USA avvenuto il mese scorso.

Pretendiamo di sapere, altresì, se sono vere le voci secondo cui la fantomatica commissione scientifica “terza” si sia già riunita, senza che il Prof. Zucchetti abbia ancora ricevuto alcun incarico, e che non valuterà l’impatto del sistema di antenne esistente.
Alla luce di questi avvenimenti, il Movimento No MUOS Sicilia non può riporre alcuna fiducia in una commissione nominata per intero dal Governo italiano, parte in causa nell’affare MUOS. Non riconosceremo i risultati di una qualsiasi commissione che non tenga conto delle antenne esistenti e che non includa personalità scientifiche nominate dagli attivisti No MUOS, nonché due osservatori scelti tra gli attivisti, a garanzia di trasparenza e serietà”.

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