Il sequestro del muos, il nuovo sistema di antenne satellitari che la marina usa sta
Muos di Niscemi/ Storia di Salvo: militare ammalato di leucemia e abbandonato dalle istituzioni
Il sequestro del Muos, il nuovo sistema di antenne satellitari che la marina Usa sta
costruendo in contrada Ulmo a Niscemi, è stato annullato dalla quinta sezione del tribunale di Catania su richiesta dell avvocatura dello Stato. Ve lo abbiamo raccontato in questo articolo.
Il tutto succedeva mentre noi raccoglievamo la testimonianza di un nostro militare, siciliano di 35 anni, ammalatosi sotto le antenne della morte di Niscemi. Il Muos, infatti, è ancora un progetto in fase di realizzazione. Ma 41 antenne satellitari (NRFT) sempre Usa e sempre dello stesso genere, sono già attive in provincia di Caltanisetta, proprio in contrada Ulmo, da 20 anni. E, a quanto pare, hanno già fatto danni. Salvo, al momento, preferisce non mostrare la sua identità. Azioni legali in corso e timori compensibili gli consigliano prudenza. Ma ha comunque voluto fare sentire la sua voce:
Ecco Salvo, militare siciliano in congedo,
Quando è cominciata questa storia?
“E cominciata nel novembre del 2002, richiamato dallEsercito per essere inserito allinterno della missione antiterrorismo Domino. Dopo un addestramento di circa 40 giorni sono stato inviato al sito di c.da Ulmo a Niscemi, per essere inserito nel gruppo di stanza alla base NRTF degli Stati Uniti.
Che impressione hai avuto arrivando alla base?
-La base si trova allinterno di un bosco bellissimo, è una sughereta. Ma dalle reti di recinzione in poi il paesaggio è completamente diverso. Tutt intorno alle antenne e ai bunker è un deserto, non cresce un filo derba e spesso ci capitava, nei turni di notte, di vedere correre per il campo, animali deformi, conigli, lepri.
La presenza di questi animali, non ha fatto nascere in voi dubbi sulla pericolosità di quella missione?
-Si, qualche dubbio cè venuto, ma non cè stato detto nulla a proposito, noi dovevamo fare soltanto sorveglianza alle strutture.
Quindi lavoravate spalla a spalla con i militari americani..
-No, incontravamo gli americani solo una volta la settimana, quando avveniva il loro cambio-turno e giusto per il saluto di rito. Mai visto un militare americano circolare nella base. Loro vivono e lavorano dentro i bunker , noi sotto una tenda, nessuna protezione, tranne un elmetto in Keplar e giubetto antiproiettile. Noi ci muovevamo per la base sui nostri defender, ma ripeto, di americani in giro nemmeno lombra, vivono sigillati dentro i bunker.
Quindi per gli americani turni di una settimana sotto i bunker, voi, quattro mesi sotto le antenne
non vi siete chiesti come mai?
-Noi eravamo li comandati in servizio, eseguivamo degli ordini. Bisognerebbe chiedere a loro.
Quanti eravate e che turni facevate?
-Eravamo una trentina di italiani e facevamo turnazioni in quinta
-
Quindi hai prestato servizio alla base per quattro mesi
ma quando hai avvertito i primi problemi di salute?
-Esattamente otto anni fa, ero in servizio presso la mia caserma ed ero in fase di addestramento, quando ho cominciato ad avvertire sintomi di stanchezza e sanguinamento al naso e alle gengive. Poi, fatti i controlli per una donazione di sangue, presso il centro AVIS del mio paese, si sono accorti che i miei globuli bianchi erano completamente impazziti
–
E quando eri alla base come stavi
Alla base avevamo sempre tutti continui mal di testa che curavamo con una compressa di Mesulid e basta
.-
Ma non avete fatto presente ai vostri superiori questi fastidi?
-Si certo, ma loro dicevano che quei mal di testa erano dovuti alla pesantezza dei turni e agli sbalzi di temperatura
-
Quindi sbalzi di temperatura, niente elettromagnetismo..
Assolutamente no, ci dicevano che era tutto sotto controllo, però non dovevamo avvicinarci allantenna grande (la Verden che serve per comunicare con sommergibili e quantaltro..) perchè cera il rischio di presenza di onde elettromagnetiche, ma di fatto, era soprattutto quella la struttura che dovevamo controllare perché la più sensibile ad un possibile attentato terroristico.-
Sai di altri altri tuoi colleghi che abbiano avuto gli stessi tuoi problemi di salute?
-Si, un mio collega che prestava servizio con me, ha diverse macchie ai polmoni e stanno verificando la gravità della cosa
Ma sono entrato in contatto diretto con un sottocapo della Marina Militare anche lui seriamente ammalato per un mieloma multiplo, so che faceva servizio presso un imbarcazione munita di mega radar anti som, sarchiapone, potente quanto lantenna Verden, lantenna della morte di Niscemi, ma so di altri, di tanti altri che non ce lhanno fatta
La tua vita? Come prosegue adesso?
-Mi hanno riformato in base allarticolo 4/A, per inabilità permanente al servizio militare
nessuna causa di servizio, nessun risarcimento
niente.. Dopo 5 anni ho ottenuto lammissione nella lista delle categorie protette
ho dovuto fare un concorso e adesso lavoro presso il Comune del mio paese. La mia vita prosegue fra esami al sangue ogni 45 giorni, ed un puntato spinale due volte lanno
e poi continui , sbalzi di umore perché lesercito era la mia vita
. strano ma vero
lo dirò sempre
sono un militare.
Rifaresti le stesse scelte?
-Assolutamente si, ho chiesto mi fosse tolto questo peso della riforma e di essere reinserito nellesercito ma mi è stato detto che non è possibile, la Leucemia mieloide è invalidante, quando non ti uccide subito e lesercito non può prendersi carico di un militare malato.
Ti senti tradito dallo Stato?
-Non dallo Stato
lo Stato è linsieme di tanta gente come me, come noi.Se tutti sapessero cosa è successo a noi, cosa abbiamo vissuto, sono sicuro capirebbero e ci aiuterebbero
. ma dalle istituzioni si, ci hanno chiuso la porta ed hanno bruciato i nostri sogni, la nostra vita..
Quanti anni hai, Salvo?
-35 anni.
Vuoi dire qualcosa’altro?
Si. volevo ringraziare la Procura di Caltagirone e il dott Giordano per il coraggi con cui stanno affrontando questa vicenda, Grazie di cuore.