«Seby ed Emanuele erano due bravi ragazzi, educati e solari». Così li racconta un giovane di Carlentini. Il primo è morto stanotte, il secondo è stato arrestato perché è risultato positivo all'alcol test. Erano diretti ad Augusta per passare il sabato sera
Muore 18enne in incidente, a pochi giorni da esami Arrestato amico alla guida. «Erano sempre insieme»
Si chiamava Seby Miceli e aveva 18 anni. È lui la vittima dell’incidente avvenuto questa notte intorno all’una lungo la strada provinciale 57 che collega Carlentini e Brucoli, nel Siracusano. Alla guida dell’auto l’inseparabile amico di Seby, Emanuele Giuga, che è stato arrestato e si trova agli arresti domiciliari nella propria abitazione per omicidio stradale, essendo risultato positivo all’alcoltest.
Erano diretti verso Augusta per trascorrere il sabato sera in compagnia quando, all’altezza di contrada Torre, il diciannovenne neopatentato, per motivi ancora da accertare, ha perso il controllo della vettura. L’automobile, una Bmw 320d di proprietà della madre di Emanuele, è andata a sbattere contro un muro a secco e un palo telefonico. Un terzo passeggero S.M. di 17 anni, che era seduto a lato del conducente, è rimasto ferito non gravemente ed è ricoverato all’ospedale di Lentini.
«Seby ed Emanuele erano sempre insieme – racconta a Meridionews un giovane di Carlentini che li conosceva – erano due bravi ragazzi, educati e solari». Seby aveva frequentato l’ultimo anno dell’Istituto tecnico industriale di Carlentini e fra qualche giorno avrebbe dovuto sostenere gli esami di maturità. Era uno sportivo, aveva giocato a rugby e adesso giocava a calcetto con gli amici ogni settimana. Appassionato di Moto Gp, aveva come idolo Valentino Rossi, tanto da mettere una sua foto come immagine di copertina su Facebook.