Mucche morte per carbonchio, danni per le aziende «A ogni contagio si perdono da 500 a duemila euro»

Un po’ di allarme si è creato ma la soglia non è stata tale da provocare danni gravi, se non alle aziende direttamente colpite dal contagio del carbonchio. La malattia, causata dal virus dell’antrace, provoca una grave setticemia a livello ematico negli animali, specialmente a bovini ovini. Ma fortunatamente non è pericolosa per l’uomo. I rischi ci sono ma possono essere ridotti o eliminati con grazie ad alcune accortezze, come evitare di toccare eventuali carcasse di animali e astenersi dalla raccolta di funghi e verdure nel raggio di 10-15 metri da animali morti. Non c’è pericolo, come anche riferito dal direttore generale dell’Asp 3 Catania, Giuseppe Giammanco, perché si sta provvedendo alla vaccinazione dei capi di bestiame e, in caso di contagio per qualche essere umano, l’azienda sanitaria è preparata a circoscrivere il pericolo. 

Anche per la maggior parte degli allevamenti stabili che si trovano nei territori di Randazzo, Maletto, Bronte e Maniace, non ci sono stati grossi danni. «Dalle nostre parti – dice Antonino, allevatore in contrada Flascio – non abbiamo avuto problemi ma per sicurezza stiamo vaccinando tutti gli animali, come disposto dall’Asp, per evitare che l’epidemia si allarghi». Nei piccoli allevamenti dove non avviene la transumanza «non si sono verificati casi di carbonchio. Quelli segnalati sono tra i grossi allevatori che in inverno portano le mandrie verso la pianura e in estate sui monti. Il divieto di transumanza che ha emesso il sindaco di Randazzo, a causa dell’epidemia, potrebbe causare seri danni a questi allevatori, che non potrebbero spostare le mandrie, e fra poco la prima neve sui Nebrodi potrebbe causare disagi», continua. 

«Il danno per gli allevatori che hanno animali infetti è alto. Per ogni animale morto si perdono dai 500 ai 2000 euro (in base alla razza) e non ci sono sussidi da parte dello Stato o rimborsi», racconta l’allevatore. Nessun problema, invece, per chi gestisce macellerie, sia perché la carne infetta da carbonchio diventa nera in breve tempo sia per la tracciabilità e la provenienza che deve essere sempre certificata. «La carne che vendiamo – dice Vincenzo, macellaio di Maletto – è tutta certificata e dunque controllata dalle autorità competenti. Non si può dare ai clienti merce contaminata, sia per correttezza sia per la perdita di fiducia che avrebbero nei confronti di chi la vende».

Neanche per il latte e i suoi derivati ci sono stati problemi. Gli animali infetti non producono latte e in alcuni casi i veterinari dell’Asp hanno posto un precauzionale divieto di vendita e trasformazione del latte, per alcuni giorni, nelle aziende in cui vi sono stati casi accertati. L’unico effetto che ha prodotto la notizia del ritrovamento di animali morti per carbonchio è quello di alcuni cittadini che hanno evitato di andare a raccogliere funghi o verdure. Finora nessuna segnalazione di contagio umano è stata effettuata. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Per il momento il disagio si registrerebbe solo negli allevamenti colpiti dalla malattia. Il contagio del virus si sarebbe verificato solo negli stabilimenti più grandi. Nel frattempo, anche gli allevatori a capo di piccole imprese stanno vaccinando gli animali per precauzione. L'obiettivo è «evitare che l'epidemia si allarghi»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]