Musica molesta, palazzi che tremano e residenti esasperati. Tutto contenuto in una segnalazione inviata alla procura, che adesso ha portato al termine dell'indagine preliminare. Soddisfazione da parte dell'associazione Centro storico
Movida, avvisi di garanzia per quattro gestori di pub Dopo le denunce l’inchiesta sulle immissioni sonore
Musica ad alto volume e residenti esasperati dal rumore. Ma anche palazzi settecenteschi e arredi urbani danneggiati oltre alle ormai classiche occupazioni abusive di suolo pubblico. Tutto questo sottolineato in una denuncia che lo scorso anno l’associazione Centro storico ha inviato alla procura di Catania. Sotto la lente d’ingrandimento tutta l’area nei pressi del teatro Massimo Bellini, storico cuore pulsante della movida del capoluogo etneo. Adesso, a distanza di alcuni mesi, i magistrati hanno inviato quattro avvisi di garanzia ad altrettanti gestori di pub.
Come appreso da MeridioNews si tratta di due attività in via Landolina, una in via Teatro Massimo e l’altra in piazza Scammacca. L’ipotesi di reato è quella di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. L’indagine inizialmente ha coinvolto 13 persone ma per nove di queste gli uffici di piazza Verga hanno chiesto l’archiviazione del fascicolo. La partita però non è ancora chiusa. Per sei di loro il legale dell’associazione, l’avvocato Giovanni Inzolia, presenterà richiesta di opposizione.
A occuparsi dell’indagine sono stati gli agenti di polizia della sezione amministrativa e sociale. Con loro, per effettuare i rilievi delle immissioni sonore, hanno lavorato pure i tecnici dell’Arpa, l’agenzia regionale che si occupa della protezione dell’ambiente. Adesso, dopo che saranno passati i termini concessi alla difesa dei quattro gestori, la palla passerà al giudice per le indagini preliminari.
Soddisfatti gli iscritti dell’associazione, con in testa la presidente Daniela Catalano. «Già da parecchio tempo – sottolinea – delineavano un’allarmante ed incontrollata deriva della movida: dai concreti problemi di ordine pubblico alla paradossale condizione dei cittadini residenti, ormai ostaggi di scellerate gestioni di esercizi commerciali». «Sorde» vengono invece definite le amministrazioni che si sono succedute. Anche davanti le tante segnalazioni.
Sempre sulla questione movida, ma il fatto non ha nulla a che vedere con gli avvisi di garanzia, è di queste ore la notizia di una formale diffida, emanata su iniziativa del questore, nei confronti dei titolari di sei pub nei pressi di piazza Vincenzo Bellini. In caso di recidiva per loro il rischio è quello della revoca della licenza.