Si ustiona con l’olio bollente a casa, morta in ospedale una 85enne

13/09/2023 di , Tempo di lettura 1 min

Morta la notte scorsa all’ospedale Cannizzaro di Catania una 85enne che ieri aveva riportato gravi ustioni sul corpo causate dall’olio bollente che stava usando nella cucina di casa sua a Biancavilla. La donna era ricoverata nel reparto di Rianimazione seguita dagli speciali del centro grandi ustioni del nosocomio dove era stata trasferita con un elicottero del 118

Precedente
Parco di Leontinoi, portato alla luce un tempio del VI secolo
Successivo
Il clan devoto al pizzo di San Placido: «Dobbiamo essere una famiglia, giriamo tutti e mangiamo tutti»

Dalla stessa categoria

I più letti

Area pedonale piazza Mazzini inaccessibile per persone a mobilità ridotta. Sindaco: «Chiedo scusa, rimedieremo subito»
Leggi la notizia

Morta la notte scorsa all’ospedale Cannizzaro di Catania una 85enne che ieri aveva riportato gravi ustioni sul corpo causate dall’olio bollente che stava usando nella cucina di casa sua a Biancavilla. La donna era ricoverata nel reparto di Rianimazione seguita dagli speciali del centro grandi ustioni del nosocomio dove era stata trasferita con un elicottero del 118

Giustizia per Emanuele Scieri

Processo Lele Scieri, condannati per omicidio i due ex caporali
di

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

Gammazita chiede in affido lo storico pozzo «Non un parcheggio ma un luogo di cultura»
di

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo