Gentile Redazione,alcuni giorni fa il Ministro Moratti – che ha tragicamente occupato il dicastero dedicato all’Università ed alla ricerca scientifica nell’uscente governo – trovandosi in visita a Catania e rispondendo alle domande di un redattore del quotidiano “La Sicilia”, ha sostenuto – con una spavalderia che ricorda certi personaggi dei cartoni animati – che l’assenza […]
Moratti e bugie
Gentile Redazione,
alcuni giorni fa il Ministro Moratti – che ha tragicamente occupato il dicastero dedicato all’Università ed alla ricerca scientifica nell’uscente governo – trovandosi in visita a Catania e rispondendo alle domande di un redattore del quotidiano “La Sicilia”, ha sostenuto – con una spavalderia che ricorda certi personaggi dei cartoni animati – che l’assenza di una contestazione “clamorosa” durante la sua recente presenza convegnistica era sintomo dell’assenza di una vera contestazione della sua “riforma” dell’Università.
Solite bugie. Primo: la legge delega della Moratti, come alfine licenziata nel chiuso del Consiglio dei Ministri, benché non poco e a suo modo dannosa, non è minimamente una vera riforma dell’Università, non più almeno di quanto il cambiare il lavandino del bagno di casa possa essere ascritto a “ristrutturazione di un appartamento”. Secondo: moltissimi colleghi, docenti e studenti del nostro Ateneo non la hanno contestata – cosa che forse la ha impermalosita, per mancanza di un fragore mediatico che, capisco, oggi le farebbe gioco – perché è possibile ed utile, in democrazia, contestare solo chi ha delle idee, sia pur diverse dalle tue, ma comunque e sempre idee. Merce necessaria. In democrazia.
Cordialmente,
Attilio Scuderi