«Siamo immersi nel cioccolato, letteralmente». A Modica si lavora da settimane per la realizzazione dell’undicesima edizione di ChocoModica, previsto dal 8 al 11 dicembre, l’evento dedicato al cioccolato modicano che quest’anno ha un valore in più. Una «cabina di regia tutta modicana, visto che il territorio per intero ha creduto nel progetto», come spiega Giuseppe Ragona, portavoce del sindaco che ha partecipato in prima persona all’organizzazione della kermesse che ogni anno attrae visitatori da tutto il mondo.

Una tradizione antichissima, quella del cioccolato, che negli ultimi anni ha avuto un incremento esponenziale in termini di popolarità e consumo. A consacrarne il successo anche la presenza all’Expo di Milano 2015 in cui Modica ha partecipato, insieme a Perugia e Torino, con uno stand dedicato nella Via del Cioccolato. «Siamo entrati in contatto con tutto il mondo e questo ha portato a raddoppiare il flusso turistico tra il 2015 e il 2016», spiega Ragona a MeridioNews sottolineando quanto l’investimento continui a dare frutti, come dimostrano le strutture alberghiere e gli spazi dedicati ai camper già al completo dieci giorni prima dell’appuntamento, tanto da costringere al dirottamento dei visitatori verso i paesi limitrofi, tra cui Scicli, Ispica e Ragusa.

Ricco il programma della manifestazione (qui quello completo) che prevede Notti fondenti con lo spettacolo comico e musicale dell’artista di Zelig Paolo Migone, accompagnato dall’orchestra con cui si è esibito Pino Daniele, il ritmo della taranta salentina che venerdì invaderà le piazze con la compagnia Canzoniere Greganico Salentino, l’allegria contagiosa dei Tinturia – che lo scorso ferragosto hanno registrato 20mila presenze a Marina di Modica – e i dj di Rtl che domenica chiuderanno a suon di hit, oltre alle esibizioni musicali di gruppi locali per le vie del centro storico.

Ampio spazio riservato anche al cinema, che quest’anno è il fil rouge attorno a cui ruota la manifestazione, come suggerisce il sottotitolo Una storia da raccontare. «Modica è stata per anni un set cinematografico naturale per tante produzioni – commenta Ragona – e celebreremo questa unione con la proiezione di Anni difficili di Luigi Zampa, che negli anni 50 portò il nostro Comune alla ribalta nazionale e a cui intitoleremo, insieme al figlio Fabrizio, il Belvedere Monserrato». Il cartellone prevede anche il concorso di cortometraggi Cineciok e diverse proiezioni di film sull’argomento, con gli immancabili La Fabbrica di cioccolato e Chocolat. In più la presenza di Totò Cascio, l’ex bambino di Nuovo Cinema Paradiso, a cui è dedicato uno dei manifesti.

Ma i veri protagonisti restano il cioccolato e i mastri che si esibiranno per l’occasione in show coocking con degustazioni delle sculture di cioccolato. Gli artisti, infatti, lavoreranno incessantemente per realizzare le loro opere e raccontare al pubblico la nascita e i segreti del cioccolato modicano, anche con l’ausilio di un macchinario che mostra il processo di lavorazione del prodotto.

Tra le chicche dell’edizione 2016 il ChocoModicaExpress – treno storico che domenica mattina arriverà da Caltanissetta con a bordo circa 350 passeggeri – e la Cinquecento della Fiat che girerà per il centro storico interamente ricoperta con oltre 50 chili di cioccolato dall’artista Piero Puglisi, in occasione del sessantesimo compleanno dell’utilitaria. «I più golosi potranno persino assaggiarla, ma non ci assumiamo la responsabilità dello stato del cioccolato – scherza l’organizzatore, che svela in anteprima un’altra importante novità – Un gemellaggio con la città di Marsala, che avrà uno stand con tredici produttori di vino e che dal 22 al 25 aprile 2017 ospiterà la prima edizione di ChocoMarsala».

E ancora spettacoli teatrali, eventi dedicati ai bambini curati dalla libreria Maperò, mostre di moto e auto d’epoca, passeggiate istruttive organizzate da Oltre La Luna Coe, ChocoGame con tornei di cacao e sikuleat (gioco da tavola sui sapori della Sicilia, ndr). «I visitatori sono invitati a raccontare la propria storia postando foto e video sui canali social della manifestazione – chiariscono gli organizzatori, preoccupati unicamente dalle previsioni meteo -. Se esiste una danza anti pioggia la dobbiamo fare – concludono – perché solo il maltempo potrebbe rovinarci la festa».