Antonio Capizzi ha fatto perdere le sue tracce giovedì. L'ultima a vederlo per strada è stata una vicina di casa. Al momento dell'allontanamento indossava una maglietta a strisce azzurra e grigia e pantaloni verdi. Il pensionato era solito spostarsi con l'ausilio di un bastone. Nelle ricerche impegnato un elicottero
Misterbianco, disperso 86enne da ieri pomeriggio Impegnati nelle ricerche i carabinieri e i parenti
Dalle 15 di ieri pomeriggio non si hanno più notizie di Antonio Capizzi, 86enne, residente in via Serpotta a Misterbianco. L’ultima a vederlo mentre si allontanava da casa a piedi, è stata una vicina che lo ha incrociato in una stradina non distante dall’abitazione. Capizzi al momento del suo allontanamento indossava una maglietta a strisce azzurre e grigie e dei pantaloni verdi militari. Il pensionato avendo difficoltà a deambulare si muove con l’ausilio di un bastone di legno nero. «Ci siamo accorti della sua assenza tra le 19 e le 20 quando abbiamo fatto rientro a casa da lavoro – spiega a MeridioNews il genero visibilmente preoccupato per le sorti del congiunto -. Subito abbiamo cercato tra parenti e vicini di casa, ma nulla. Considerato l’esito delle ricerche ci siamo recati in caserma per segnalare la scomparsa».
L’uomo abita da solo in un appartamento che si trova nella stessa palazzina dove risiedono i figli. Capizzi nonostante l’età avanzata è solito allontanarsi da casa per andare nelle campagne abbandonate non distanti per raccogliere verdure. Spostamenti che vengono normalmente effettuati con documenti e telefono cellulare,stavolta lasciati a casa. Le ricerche da parte dei carabinieri sono iniziate nella serata di giovedì,con l’aiuto di parenti e amici.
Oggi le attività di ricerca si sono intensificate grazie anche alla presenza dei volontari della protezione civile e dei vigili del fuoco, i quali con un elicottero stanno sorvolando l’intera area ricadente nei pressi di via Serpotta. I familiari temono che il signor Capizzi possa essere scivolato a causa del terreno scosceso, riportando probabilmente una serie di ferite che non gli consentono di muoversi.