Migranti, ok alla quarantena su una nave a largo Oggi uno sbarco autonomo sulle coste di Portopalo

Pasqua e Pasquetta di quarantena per gli italiani, di viaggi nel Mediterraneo per chi parte dalle coste del Nord Africa. Nelle ultime ore gli appelli lanciati da diversi gommoni alla deriva sono stati raccolti da Alarm Phone, che però ha perso i contatti con tre delle quattro imbarcazioni che da giorni chiedono aiuto. Stando a quanto riferito dall’associazione che gestisce il numero di emergenza per i migranti che si trovano in difficoltà in mare, in un primo gommone ci sono 55 persone, in un secondo 71 e in un terzo 85. Di tutti e tre non si hanno contatti da ieri. Un quarto natante, con a bordo 47 persone, ha mantenuto invece i contatti telefonici. Da qui una donna di 21 anni incinta ha comunicato la presenza di cinque persone svenute, di due morti e l’impellente necessità di soccorso. Sul posto oggi è intervenuta la nave della ong spagnola Aita Mari che ha soccorso i sopravvissuti. 

Nelle ultime ore il governo nazionale avrebbe accettato la proposta avanzata dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci di trasferire i 156 migranti salvati nei giorni scorsi dalla nave della ong Alan Kurdi su un’altra nave a largo delle coste siciliane, dove trascorrere la quarantena. La conferma arriva dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando che è in contatto con il capo missione della Ong tedesca Jan Sibbecck: «Il governo italiano – dice Orlando – ha finalmente accolto la proposta che in tanti abbiamo rivolto per mettere in quarantena i migranti salvati dalla Alan Kurdi su una nave a largo del porto di Trapani. Possono così essere messi in sicurezza siciliani e migranti. È un atto di umanità e di rispetto delle convenzioni internazionali – sottolinea il sindaco di Palermo – in un tempo di emergenza nel quale forte è l’esigenza di rispettare il diritto alla vita e alla salute di tutti»

Dovrebbero essere dunque trasferiti su una nave della Gnv appositamente attrezzata che si trova già al largo delle coste trapanesi in attesa del trasbordo, dopo che ieri il capo della Protezione Civile Angelo Borelli aveva firmato il provvedimento di quarantena in mare, su richiesta della ministra delle infrastrutture Paola De Micheli, e il governatore Musumeci aveva messo a disposizione la motonave Azzurra della Gnv.

La Guardia costiera italiana, intanto, in un comunicato fa sapere che «in merito al presunto naufragio di un gommone con migranti a bordo, reso noto ieri dall’Ong SeaWatch, si informa che il mezzo ripreso da un velivolo Frontex e segnalato quale pericolo per la navigazione, era un gommone alla deriva, in area Sar libica, senza motore, verosimilmente oggetto, nei giorni scorsi, di un intervento di soccorso avvenuto da parte delle competenti autorità libiche, che hanno successivamente lasciato il natante vuoto alla deriva, traendo in salvo i migranti che si trovavano a bordo. Dalle immagini trasmesse non si rileva la presenza di corpi, relitti o oggetti galleggianti in mare, nelle vicinanze del gommone né nell’area circostante, che possano far pensare ad un recente naufragio».

Intanto dopo lo sbarco di ieri a Pozzallo, coi migranti trasferiti in una masseria di proprietà della Regione, oggi se ne registra un altro autonomo sulle coste di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. Nelle prime ore del mattino 77 migranti, originari dell’Africa subsahariana, sono sbarcati a bordo di un gommone. Nel corso dell’approdo due di loro si sono procurati delle contusioni per cui si è reso necessario il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Ad accorgersi dell’imbarcazione sarebbero stati alcuni pescatori che hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, impegnati nell’identificazione degli stranieri che andranno in quarantena. 

«Abbiamo già provveduto a misurare la temperatura dei migranti grazie all’aiuto del personale del 118 – ha detto il sindaco di Portopalo, Gaetano MontoneriNessuno di loro ha la febbre; mi sono rivolto al presidente della Regione ed all’assessore alla Salute. Abbiamo sollecitato il Distretto sanitario per effettuare i tamponi sugli stranieri e ad ognuno di loro abbiamo dato le mascherine. Sono stati rifocillati perché erano affamati e disidrati. Ho riferito all’assessore Razza ed al prefetto di Siracusa che non abbiamo strutture idonee per isolare i migranti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]