A sette anni dall’inizio della vicenda giudiziaria, la procura di Trapani ha chiesto il non luogo a procedere, perché il fatto non costituisce reato, per l’equipaggio della nave Iuventa, imbarcazione della ong tedesca Jugend Rettet, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Chiesto anche il dissequestro dell’imbarcazione. Il giudice si è riservato la decisione. Secondo l’accusa gli indagati non avrebbero prestato soccorso ai profughi ma avrebbero fatto loro da taxi del mare trasbordandoli dalle navi dei trafficanti libici e consentendo poi agli stessi, una volta presi a bordo i migranti, di tornare indietro indisturbati. Dalla Ong, tramite X, hanno sottolineato «che in otto anni siano stati spesi 3 milioni di euro di denaro pubblico per perseguire persone che salvavano vite umane è una vergogna».
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