Dieci persone trovate morte dentro lo scafo di una barca. Il veliero Nadir, dell’organizzazione non governativa (ong) Resqship, ha soccorso 51 persone nell’area di ricerca e soccorso di competenza di Malta. L’ong, però, fa sapere che oltre alle persone salvate – di cui due trovate prive di sensi – altre dieci sarebbero state trovate morte nel ponte inferiore della barca. Il personale della ong sarebbe intervenuto con un’ascia per rompere lo scafo e per entrare dentro la barca.
L’organizzazione non governativa Resqship fa sapere che il veliero Nadir si trovava a oltre 100 miglia (circa 185 chilometri) dalle coste libiche, in acque internazionali a poco più di 40 miglia (circa 74 chilometri) da Lampedusa, nell’area di ricerca e soccorso maltese. Il giorno prima il veliero avrebbe raccolto una segnalazione di Alarm Phone – numero di soccorso indipendente per migranti – relativa a un’altra imbarcazione in pericolo. A bordo ci sarebbero state 62 persone, poi affidate alla guardia costiera. Ultimata quest’operazione, Nadir sarebbe restata a monitorare il mare fino alla scoperta dell’imbarcazione con le dieci persone morte dentro lo scafo. Le 51 persone soccorso avrebbero ricevuto le prime cure sul veliero, in attesa della loco evacuazione medica.
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