L'uomo e la donna,entrambi ventenni, sono accusati di favoreggiamento dellimmigrazione clandestina. Arrestati mercoledì sera, nella stessa giornata dell'attracco dell'imbarcazione al porto di Catania, si trovano adesso nel carcere di piazza Lanza
Migranti, arrestata coppia di presunti scafisti In 300 trasportati su un barcone di dieci metri
Professione scafisti. È l’accusa degli investigatori etnei a carico di una coppia di giovani tunisini: Walid Jerbi, 22 anni, e Asala Hattay, 20 anni. Arrestati mercoledì dalla polizia di Catania per il reato di favoreggiamento dellimmigrazione clandestina, i due sono stati trasferiti nel carcere di piazza Lanza.
Secondo le prove emerse dalle indagini, la coppia avrebbe trasportato su un peschereccio di legno da dieci metri, di colore celeste e bianco, i quasi 300 migranti soccorsi lunedì pomeriggio alla nave Chimera della Marina militare italiana. L’imbarcazione era arriva al porto di Catania due giorni dopo, la mattina del 29 ottobre. Già in serata la polizia ha identificato i due presunti scafisti e li ha sottoposti al fermo.
Secondo gli investigatori, sarebbe stato l’uomo ad avere la responsabilità del viaggio, alternandosi però con la compagna sia al timone che in tutte le operazioni connesse alla navigazione.