MIccichè sfida Musumeci e Crocetta sul programma

“Il tempo dei proclami sensazionalistici, dei falsi scoop e della logora demagogia populista di stampo almirantiano è terminato. Adesso ci dicano come vogliono risolvere i problemi della Sicilia. Nello Musumeci e Rosario Crocetta indichino quali sono le priorità da affrontare e quali gli strumenti legislativi che intendono adottare”.

Così il nuovo focus di ‘Grande Sud News’, l’organo di informazione online di Grande Sud.

“I siciliani – prosegue il corsivo – hanno il diritto di conoscere. Devono conoscere per scegliere, in libertà, la ricette che ritengono più idonee per risollevare la Sicilia dal ‘torpore’. A meno di venti giorni dalle elezioni è giunto il momento di gettare la maschera. Per un aspirante governatore l’onestà e la legalità non possono rappresentare un valore aggiunto, ma le premesse indispensabili per presentarsi dinnanzi al giudizio degli elettori”.

“Enfatizzare il dovuto – si legge sempre su ‘Grande Sud News’ – facendolo passare per quid pluris è un esercizio dialettico assai pericoloso. Se l’intenzione è quella di distrarre l’attenzione dei siciliani, non dai problemi, ma dalle soluzioni è bene avere il coraggio di dirlo. E’ in atto una vera e propria strategia della distrazione di massa”.

“Gianfranco Miccichè – si legge in Grande Sud News – è l’unico candidato alla Presidenza della Regione siciliana a presentare un metodo di governo, una strategia precisa d’intervento, un disegno di legge. Tutti si affannano a dire di voler rendere più snella la ‘macchina’ burocratica della Regione, solo Gianfranco Miccichè ha indicato come fare. Chiediamo agli altri aspiranti inquilini di Palazzo d’Orleans di pronunciarsi, ci dicano – conclude – come e con quali strumenti legislativi voglio rendere più trasparente e produttiva la Sicilia. Musumeci e Crocetta, battete un colpo”.

 

Nota a margine

Solo una precisazione. Fermo restando che, in campagna elettorale, ogni candidato è libero di dialogare con chi gli pare, forse l’invito dell’onorevole Miccichè andrebbe esteso ad almeno altri due candidati: a Giovanna Marano della Sinistra e al candidato del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri. 

la nostra sensazione è che anche Miccichè – che è un uomo politico intelligente – si stia fidando un po’ troppo della politica tradizionale che, a nostro avviso, in Sicilia, è alla frutta.

Detto questo, non finiremo mai di ripetere che il duo Giovanna Marano-Claudio Fava non è al 7-8 per cento, ma molto più avanti. Per non parlare del Movimento 5 Stelle che si annuncia come la vera sorpresa di questa campagna elettorale. La Regione siciliana – anche questo non finiremo mai di ripeterlo – è alla bancarotta non dichiarata. Proprio stamattina abbiamo scoperto che l’amministrazione regionale, oltre a non pagare l’Enel, non paga più il gestore del gas (come scriviamo in altra parte del giornale a proposito di alcuni uffici regionali delle Madonie).

Oggi, grazie alla crisi finanziaria della Regione, con i Partiti politici tradizionali che non possono più promettere ‘operazioni’ clientelari i siciliani sono finalmente liberi. E la loro libertà di voto avrà un peso.

 

 

 


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