Sono circa 150 le persone evacuate la notte scorsa dai sindaci e dalle forze dell’ordine, a causa degli incendi che hanno interessato le zone di San Pier Niceto, Condró e Gioiosa Marea nel Messinese. Decine sono le case bruciate specialmente nei tetti in legno, infissi esterni e tettoie. Le fiamme in alcune abitazioni sono arrivate anche all’interno. Nel territorio del Messinese sono intervenute decine di squadre di volontari antincendio arrivati anche dalle province di Catania, Agrigento e Enna, attivati e coordinati dai funzionari dal dipartimento di protezione civile che hanno collaborato con le squadre dei vigili del fuoco.
«Da questa mattina stanno operando canadair dei vigili del fuoco ed elicotteri della forestale – spiega Bruno Manfrè, caposervizio di Messina della protezione civile regionale – Al momento, non necessitano ulteriori rinforzi di squadre delle altre province». Nel Messinese sta arrivando, intanto, il direttore generale della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, che ha seguito gli sviluppi dell’emergenza. Diversi gli incendi anche nel Catanese (dove le fiamme hanno danneggiato pure due chalet sull’Etna nel territorio di Ragalna) e nel Palermitano. Qui, le zona più colpite sono quelle di Corleone e di Cefalù. Decine gli ettari di terreni andati in fumo nell’ennesima giornata di scirocco.
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