Messina, rapina ad antiquario in pieno centro Malviventi messi in fuga da spray urticante

Basta osservare le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza per comprendere con quale violenza, ieri pomeriggio, sia stato aggredito il commerciante del negozio di antiquariato di via Dogali, in pieno centro, a Messina, nel corso di un tentativo di rapina impedito da un finanziere fuori servizio e da un privato cittadino. Un’azione che oggi ha condotto all’arresto di tre dei quattro sospettati e che spinge Carmelo Picciotto, presidente della locale Confcommercio, a lanciare l’allarme: «L’escalation di rapine in città – dice – non può che allarmarci. Siamo vicini al nostro collega ferito ieri pomeriggio da banditi senza scrupoli e al contempo chiediamo alle forze dell’ordine di rafforzare i controlli per fronteggiare quella che è una vera e propria emergenza».

Pur consapevole «dell’impegno profuso dalle forze dell’ordine nel tentativo di arginare l’ascesa di atti criminali», Confcommercio ritiene «necessario mettere in campo ogni mezzo di controllo per rafforzare quelle contromisure che possono rivelarsi decisive nell’arginare il fenomeno delle rapine, compresi i servizi di videosorveglianza».

I primi due arrestati, entrambi messinesi, Marco Cannavò, 25enne, e Letterio Bonanno, 36 anni, stando alla ricostruzione della polizia di Stato, erano appena usciti fuori dal negozio, per salire al volo sull’auto al cui interno i due complici li aspettavano, quando sono stati bloccati da un militare della Guardia di Finanza fuori servizio che si trovava lì per caso. A intervenire, favorendo la cattura, è stato pure un privato cittadino. Cannavò ha tentato di fuggire ma è stato raggiunto e arrestato, quasi subito, dagli uomini delle volanti.

I rapinatori, al momento dell’arresto, indossavano due maschere di carnevale in silicone, capaci di fare assumere loro le sembianze di due anziani. Come è possibile apprendere dalle immagini, hanno approfittato dell’ingresso di una cliente nel negozio per sorprendere il titolare, puntandogli contro una pistola, risultata poi a salve.

Ne è scaturita una colluttazione, con gli avventori in preda al panico che sono istantaneamente schizzati fuori dal negozio. Il commerciante ha infatti reagito, spruzzando uno spray urticante al peperoncino addosso ai due uomini che, a loro volta, non hanno esitato a colpirlo con il calcio della pistola, ferendolo alla testa. Subito dopo, sono scappati.

Le indagini dei poliziotti della mobile, scattate a seguito dei due arresti, hanno condotto a colui che si sospetta essere il terzo uomo. Uno dei due che, a bordo di un’auto, avrebbero fatto il palo. Lo hanno sorpreso e arrestato poche ore dopo, nel rione Fondo Fucile. Si tratta del 33enne Lorenzo Spadaro, al pari degli altri due già noto alle forze dell’ordine.

Gli agenti hanno trovato e sequestrato l’autovettura utilizzata per la tentata rapina. Era stata abbandonata poco dopo il colpo, senza alcun segno di manomissione e con i numeri della targa contraffatti. Pare, infine, che sia stato identificato anche il quarto uomo. Non si hanno tuttavia notizie circa la sua cattura.


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