Messina, De Luca invita i cittadini a segnalare atti incivili «Multe ai trasgressori e bonus alle sentinelle del decoro»

Comincia oggi a Messina la battaglia dell’amministrazione contro chi sporca la città. È infatti attivo proprio da oggi il numero Whatsapp 3356619438 al quale si possono segnalare alla polizia municipale infrazioni e condotte illecite alle quali i cittadini assistono ogni giorno. Una vera e proprio arma di cui ha deciso di dotarsi il Comune per contrastare le cattive abitudini dei messinesi. Almeno di quanti non rispettano gli orari di conferimento dell’immondizia, di chi scarica davvero di tutto lungo le strade della città, di chi lascia le auto in doppia fila e persino di eventuali assenteisti che, anziché a lavoro, vengono sorpresi a fare altro fuori dal proprio ufficio. 

A gestire il servizio è il personale della centrale operativa dedicato a ricevere e analizzare queste denunce online. Per fare le segnalazioni basta inviare un messaggio o una foto accompagnata da un breve messaggio di testo per indicare il luogo, la data e l’ora in cui si è verificato il fatto. Una volta ricevuta la segnalazione la centrale operativa la inoltrerà alla sezione competente. «Saranno elevate multe per i trasgressori e premi per chi manda le segnalazioni – spiega il sindaco Cateno De Luca -. Ogni settimana, inoltre, la centrale operativa dovrà consegnare un report sulle segnalazioni ricevute per consentire di verificare quali e quante di esse siano state verificate dagli uffici e si siano trasformate in sanzioni contestate ai trasgressori». Per incentivare i cittadini chiamati «a svolgere questo delicato ruolo di vere e proprie sentinelle del decoro urbano – continua il primo cittadino – è allo studio l’adozione di uno strumento che riconoscerà al cittadino, per ogni segnalazione andata a buon fine, un bonus sotto forma di sconto o esenzione nel pagamento dei servizi comunali (tari, acqua, cosap, etc.)». 

Tuttavia, secondo i consiglieri comunali del gruppo Pd Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Claudio Cardile, Felice Calabrò, Libero Gioveni, «non si ottiene la collaborazione dei cittadini mettendo loro in mano una fotocamera-fucile che consente di sparare all’impazzata su presunti responsabili di comportamenti poco decorosi». Secondo i consiglieri comunali «ci sarà la caccia alla prostituta, al parcheggiatore in doppia fila, all’abusivo, ci saranno vicini di casa o parenti che si denunciano a vicenda. Si tratta di un’iniziativa che porterà all’odio sociale».

A spiegare a MeridioNews eventuali risvolti legali con l’adozione di questa iniziativa è l’avvocato Carmelo Torre Barbera. «C’è il rischio che si configuri una violazione della privacy con le segnalazioni. A meno che chi fa la foto e fornisce i dati non presenti un vero e proprio esposto o una denuncia». E il timore dell’avvocato è che il servizio possa prestarsi «ad abusi dal momento che prevede pure degli sconti e degli incentivi per chi segnala le violazioni. Il rischio è quello di innescare vere e proprie ritorsioni tra le persone dal momento che può essere un modo per colpire volontariamente qualcuno con cui si hanno degli attriti». Torre Barbera conclude facendo notare che «appare eccessivo chiedere ai cittadini di sostituirsi o affiancarsi senza la dovuta attenzione e preparazione agli organi preposti ai servizi di controllo in primis demandati alla polizia municipale. Sarebbe più opportuno potenziare questi ultimi con personale e mezzi».


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