Una giovane è ricoverata in prognosi riservata al Policlinico. Ieri l'ex fidanzato si è presentato a casa sua, le ha gettato una tanica di benzina addosso e le ha dato fuoco. Salvata da una vicina di casa. «Ho ricevuto schiaffi da persone che dicevano di amarmi», aveva scritto su Facebook. Ma dall'ospedale lo avrebbe difeso
Messina: dà fuoco a ex convivente, grave 22enne Arrestato 25enne con l’accusa di tentato omicidio
Si trova ricoverata in prognosi riservata al Policlinico universitario di Messina la 22enne Ylenia Grazia Bonavera che all’alba di ieri – come anticipato da La Gazzetta del Sud – ha rischiato di morire bruciata viva. Il suo ex compagno Alessio Mantineo, 25 anni, adesso fermato dalla squadra mobile, ha bussato alla porta della casa dove fino a qualche mese prima convivevano a Bordonaro, quartiere a sud di Messina e le ha gettato sopra una tanica di liquido infiammabile. Quindi le ha dato fuoco con un accendino.
Le urla della donna hanno richiamato l’attenzione di una vicina di casa. Sarebbe stata lei a darle i primi soccorsi e a chiamare subito il 118. Il personale del servizio di emergenza arrivato sul posto ha prestato le prime cure alla 22enne, l’ha stabilizzata e trasferita d’urgenza all’ospedale universitario. Qui si trova adesso ricoverata e i medici hanno preferito non sciogliere la prognosi sulle sue condizioni. Ha riportato ustioni al fianco e alle gambe.
Mentre la giovane veniva portata al Policlinico, la polizia di Stato ha avviato la caccia all’uomo. Hanno raccolto la testimonianza della vittima e della vicina di casa, ascoltato i genitori della 22enne e altre persone che hanno indirizzato le indagini sul 25enne ex ragazzo della vittima. L’uomo è stato rintracciato nella serata di ieri e su disposizione della sostituta procuratrice Antonella Fradà, lo hanno trasferito presso la casa circondariale di Gazzi con l’accusa di tentato omicidio.
Dietro il gesto ci sarebbe la fine di una storia d’amore. Un amore malato a cui la 22enne aveva scelto di porre fine qualche mese fa. I due ragazzi avevano anche provato a convivere. E proprio questa esperienza avrebbe fatto capire alla vittima che non era l’uomo giusto per lei. Una decisione che il 25enne non aveva accettato. Ieri il tragico epilogo.
«Quel ragazzo l’ho visto una volta a casa di mia cugina sembrava una brava persona, ma probabilmente ora si è rivelato come è veramente». Sono queste le parole usate dalla cugina della vittima per commentare l’aggressione di ieri, aggiungendo poi che i medici hanno dato rassicurazioni sulle condizioni della 22enne. «Mia cugina sta meglio, lei abitava da sola. È una ragazza stupenda, solare sempre molto allegra. Solo da poco aveva cominciato a lavoricchiare in una panineria – ha aggiunto -. Ci aveva detto di stare bene con questo ragazzo, poi però qualcosa è andato storto e si sono lasciati».
La vittima, lo scorso 22 dicembre, sul proprio profilo Facebook aveva scritto: «Non riesco più a fidarmi, non è colpa mia, ho ricevuto schiaffi da persone che dicevano di amarmi». Tuttavia, stando alle prime indiscrezione, la giovane avrebbe cercato di difendere l’ex compagno: «Avete arrestato un innocente», avrebbe ripetuto dal letto di ospedale.