Il presidente del club peloritano Natale Stracuzzi si dice amareggiato «per la mancata partecipazione dei tifosi etnei» al derby di domenica. La decisione è stata presa dal prefetto peloritano. Per i tifosi rossazzurri è il secondo stop dopo la sfida di coppa Italia con l'Akragas
Derby Messina-Catania, divieto alla trasferta Prefetto: «Acerrima rivalità, altissimo rischio»
«Esprimo dispiacere per la mancata partecipazione dei tifosi rossazzurri al derby in programma domenica». Sono le parole del presidente dell’Acr Messina Natale Stracuzzi, che commenta la decisione – che in queste ore è stata presa nella prefettura peloritana, su suggerimento dell’osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive – di negare la trasferta alla tifoseria catanese. I sostenitori del Catania – anche se in possesso della tessera del tifoso – non potrebbero così partecipare alla partita in calendario allo stadio San Filippo.La decisione è motivata «dall’altissimo profilo di rischio della competizione – spiega il prefetto Stefano Trotta – e dall’acerrima rivalità da tempo esistente tra le opposte tifoserie, sfociata in scontri anche con le forze dell’ordine».
«Sarebbe stato stupendo vedere due tifoserie antagoniste in uno scenario di festa, gioia e serenità – continua il massimo dirigente del club peloritano, in una nota pubblicata sul sito ufficiale – con la piena condivisione dei valori che sempre hanno contraddistinto i veri tifosi non violenti». Lo stesso divieto era stato imposto ai catanesi anche in occasione della sfida di coppa Italia in casa dell’Akragas. Arrivata qualche giorno dopo gli scontri verificatisi a Caserta. Mentre ai tifosi agrigentini – per il derby giocato domenica scorsa al Massimino – era stato dato il via libera.