Telefonate, messaggi con insulti e minacce di morte e anche appostamenti sotto casa dei genitori dove la donna si era rifugiata dopo avere denunciato per stalking il suo ex convivente lo scorso 10 maggio. Anche dopo la denuncia, però, l’uomo non ha cambiato atteggiamento e invece ha continuato a perseguitarla.
Ieri pomeriggio, gli agenti delle volanti lo hanno arrestato per atti persecutori nei confronti della ex compagna. A chiedere aiuto alla polizia, chiamando il numero unico per le emergenze, era stata la stessa vittima quando ha visto l’uomo sotto casa dei genitori. È scattato così l’intervento delle volanti che lo hanno rintracciato e portato in questura.
Lì, gli agenti hanno invitato la donna a sporgere un’ulteriore denuncia, a supporto della quale la vittima ha anche fornito i messaggi arrivati sul suo cellulare da parte dell’ex convivente, contenenti gli insulti e le minacce, anche di morte, ricevuti negli ultimi giorni. L’uomo avrebbe anche diffuso audio e video dei loro rapporti intimi. I poliziotti hanno quindi attivato anche il codice rosso.
L’uomo, pregiudicato per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della precedente compagna, è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, rinchiuso in carcere. La signora, visibilmente scossa e agitata, non sentendosi più al sicuro neanche in casa dei genitori è stata collocata in una struttura protetta per vittime di violenza.
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