Melfi-Catania, il match finisce 1-1 Etnei pareggiano nei minuti finali

Il Catania frena la sua rincorsa in campionato pareggiando in Basilicata per 1-1 contro un avversario ostico e determinato. Il Melfi (solo quattro punti in classifica), riesce a ingabbiare i giocatori etnei che, con difficoltà, rimettono in sesto il risultato nei minuti finali. Una gara per la quale, alla vigilia, il mister Pino Rigoli si mostrava ottimista

La formazione della Basilicata, guidata dall’allenatore Bitetto, si schiera con un 4-4-2. In campo ci sono Gragnaniello, Bruno, Laezza, Grea, Cittadino, Libutti, Obeng, Pomilio, Esposito, Defendi e De Vena.
Il Catania si oppone con il consueto 4-3-3, schierando Pisseri, Nava, Drausio, Bergamelli, Djordjevic, Biagianti, Bucolo, Di Cecco, Di Grazia, Calil e Russotto.
Primo tempo avaro di emozioni, i rossazzurri partono in sordina e il Melfi, invece, scende in campo con il piglio giusto, senza regalare alcuna possibilità di gioco alla formazione etnea. 

I padroni di casa si rendono pericolosi al 16esimo quando su traversone di Difendi, Esposito calcia indisturbato nell’area etnea ma il pallone si spegne fuori a lato. Il Catania sembra essere senza idee, in particolar modo il centrocampo non riesce a tessere gioco. Per attendere la prima azione pericolosa bisogna aspettare il 27esimo minuto, quando Di Cecco su un traversone interessante calcia al volo ma il pallone termina alto sopra la traversa.
Al 32esimo i rossazzurri ci riprovano su calcio d’angolo, Gil anticipa di testa il difensore avversario ma il portiere para la conclusione negando la gioia del gol. Al 39esimo il Catania ha un’altra ghiotta occasione: Calil su un traversone lungo fa da torre a Di Grazia che solo davanti alla porta scaglia il pallone addosso al portiere gialloverde. 

Nel secondo tempo il Catania prova ad alzare i ritmi di gioco ma al 51esimo arriva il gol del Melfi. I padroni di casa trovano la rete del vantaggio con Defendi che, su un pallone filtrante in area di rigore etnea, calcia indisturbato battendo Pisseri.
Al 58esimo il tecnico Rigoli decide di giocarsi la carta Paolucci, che subentra a Di Cecco. Così il Catania prova ad alzare il baricentro del gioco.
Al 66esimo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è proprio l’attaccante appena entrato che calcia al volo ma il pallone si infrange sul muro difensivo giallo verde. Al 70esimo il tecnico etneo prova a sfruttare i centimetri inserendo la punta Barisic al posto di uno spento Calli, qualche minuto più tardi è invece il neo acquisto Mazzarani a fare il suo ingresso in campo. 

Al minuto 81 il Catania trova il gol del pareggio. Mazzarani addomestica un pallone difficile a centrocampo, lo serve lungo l’out di sinistra a Russotto che crossa in area e Barisic con una bella torsione di testa insacca il pallone in rete.
Nei minuti finali il Catania prova a spingere nella speranza di trovare la rete del possibile vantaggio ma il Melfi resiste, portando a casa un punto meritato. I rossazzurri non sono riusciti a imporsi contro un avversario ostico ma tecnicamente modesto, frenando la propria rincorsa in campionato.


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