In alto i cuori, l'italia è ancora viva. Grazie ad una partita non indimenticabile ma di grandissimo cuore, una risorta flavia pennetta è approdata alla seconda settimana dello slam australiano. Non era certo detto che la brindisina fosse in grado di dare un seguito alla gran prova di new york, dove era riuscita ad arrivare addirittura alle semifinali, brutalizzata dalla azarenka. Ma l'occasione era abbastanza ghiotta; di fronte alla tedesca kerber flavia è partita fortissimo strappando addirittura per tre volte il servizio all'avversaria. Chiuso agevolmente il set, nel secondo l'italiana ha pagato un po' di rilassamento consentendo alla numero 9 del mondo di portare il punteggio dei set in parità. Ma la partita si è ovviamente infuocata nel terzo, quando le due ragazze si sono portate sull'1-1 e sul servizio della pennetta c'è stata la prima svolta, con la kerber capace di fare il break che poteva essere decisivo. Ma la flavia di questi tempi non si batte da sola e soprattutto non si scoraggia, ha recuperato immediatamente il break - a zero! - e si è portata sul 3-2. Sul 4-3 la seconda svolta del set. E' stata l'italiana stavolta a brekkare e a portarsi a servire per il match. Gioco orribile, perso a 15, che consentiva alla tedesca di portarsi, sullo slancio, sul 5 pari. Tutto sembrava poter succedere a questo punto, ma la pennetta rimetteva ordine al suo gioco, teneva il servizio e stavolta toccava alla kerber fare un vero e proprio disastro alla battuta. Niente possibilità di recupero, flavia vince per 75 e si qualifica per la prima volta per i quarti di finale, in cui incontrerà la vincente la cinese na li, finalista qui lo scorso anno, che ha travolto la russa makarova.
Melbourne, la Pennetta ai quarti di finale. La Ivanovic elimina Serena Williams !
In alto i cuori, l’Italia è ancora viva. Grazie ad una partita non indimenticabile ma di grandissimo cuore, una risorta Flavia Pennetta è approdata alla seconda settimana dello slam australiano. Non era certo detto che la brindisina fosse in grado di dare un seguito alla gran prova di New York, dove era riuscita ad arrivare addirittura alle semifinali, brutalizzata dalla Azarenka. Ma l’occasione era abbastanza ghiotta; di fronte alla tedesca Kerber Flavia è partita fortissimo strappando addirittura per tre volte il servizio all’avversaria. Chiuso agevolmente il set, nel secondo l’italiana ha pagato un po’ di rilassamento consentendo alla numero 9 del mondo di portare il punteggio dei set in parità. Ma la partita si è ovviamente infuocata nel terzo, quando le due ragazze si sono portate sull’1-1 e sul servizio della Pennetta c’è stata la prima svolta, con la Kerber capace di fare il break che poteva essere decisivo. Ma la Flavia di questi tempi non si batte da sola e soprattutto non si scoraggia, ha recuperato immediatamente il break – a zero! – e si è portata sul 3-2. Sul 4-3 la seconda svolta del set. E’ stata l’italiana stavolta a brekkare e a portarsi a servire per il match. Gioco orribile, perso a 15, che consentiva alla tedesca di portarsi, sullo slancio, sul 5 pari. Tutto sembrava poter succedere a questo punto, ma la Pennetta rimetteva ordine al suo gioco, teneva il servizio e stavolta toccava alla Kerber fare un vero e proprio disastro alla battuta. Niente possibilità di recupero, Flavia vince per 75 e si qualifica per la prima volta per i quarti di finale, in cui incontrerà la vincente la cinese Na Li, finalista qui lo scorso anno, che ha travolto la russa Makarova.
Flavia Pennetta, per la prima volta ai quarti di finale dell’Australian OpenMa la sorpresa di giornata è firmata da una straordinaria Ana Ivanovic. La tennista serba, vincitrice del Roland Garros del 2008 ed ex numero 1 del mondo, ha sconfitto la grande favorita per il titolo e forse della stagione, la statunitense Serena Williams. Non è stata una cattiva giornata di Serena ma proprio una splendida prestazione della serba che ha saputo superare il trauma di un primo set perso nonostante il vantaggio iniziale di un break. Grazie ad una partita tatticamente molto accorta, tesa tutta a non perdere campo di fronte alle bordate di Serena, ad una gran giornata del dritto e ad una buona resa del servizio, la Ivanovic ha compiuto una specie di capolavoro. La svolta tra la fine del secondo set e l’inizio del terzo, in cui la serba ha concluso una serie di sei games di fila che l’hanno protata dal 3 pari del secondo al 3-0 del terzo. Ana è riuscita a tenere la propria battuta senza troppe difficoltà non dando modo alla Williams di provare l’ennesima rimonta. Anzi, poteva anche finire un po’ prima se la Ivanovic non avesse sparacchiato in rete il primo match point sul servizio di Serena, forse per troppa fretta.
La parte alta del tabellone adesso è una specie di autostrada, la Ivanovic attende la vincente dell’incontro tra due rivelazioni del torneo, la canadese Bouchard e la Dell’Acqua che avrà tutto il tifo dello stadio a favore. Chiunque vinca non dovrebbe essere un problema per la serba.
Adesso siamo in attesa dell’altro grande incontro del giorno per gli italiani. Fabio Fognini tra un paio d’ore sfiderà il favorito numero 1 del torneo – anche se la mostruosa prestazione di Nadal contro Monfils avrà fatto suonare qualche campanello d’allarme nel clan serbo – Nole Djokovic. Il ligure sembra stia lentamente maturando e chissà che non ci scappi la gran partita. La sorpresa no, francamente sarebbe troppo.