Mazzarrà, presentato il progetto di Asja Ambiente Due Srr del Messinese stipulano accordo per uso

Risparmi importanti e l’auspicio di fare vedere scendere la Tari. Sono le promesse insite nel progetto di realizzazione del polo impiantistico di Mazzarrà Sant’Andrea, messo a gara dalla Srr Messina Provincia e aggiudicato dalla società Asja Ambiente, la stessa che aveva presentato la proposta imprenditoriale. Il progetto è stato presentato questa mattina nella sala conferenza di piazza Mario Sciacca a Patti. «Con la realizzazione del polo impiantistico e l’entrata in funzione le tariffe per i Comuni saranno di circa 90 euro per l’umido, e circa 140 euro per l’indifferenziato», si legge in una nota della Srr, dove si riporta il costo medio di 250 euro a tonnellata quando ci si rivolge ai privati.

Il progetto di finanza prevede che la proprietà degli impianti – compreso quello riguardante la produzione di biometano – sia dell’ente pubblico, mentre la gestione fino a fine concessione spetti al privato. L’investimento in questo caso si aggira sui 40 milioni di euro. A usufruire del polo saranno i 57 Comuni che appartengono alla Srr Messina Provincia. «La Srr Messina Provincia ha già proposto un accordo, già approvato, alla Srr Messina Eolie, per consentire ai Comuni eoliani di conferire i rifiuti presso il polo impiantistico dopo la sua realizzazione. Numerosi altri Comuni, non aderenti alla Srr Messina Provincia, a fronte delle diverse problematiche degli impianti siciliani, hanno manifestato la volontà di conferire nel nascente impianto», ha dichiarato il presidente della Srr Rosario Sidoti, che è anche sindaco di Montagnareale.

La questione di chi andrà a conferire nell’impianto non è di poco conto. La legge regionale prevede che gli impianti debbano soddisfare il fabbisogno dell’ambito, ovvero il territorio coperto dalla Srr. Nel caso di Mazzarrà, il progetto di Asja Ambiente al momento risulta ampiamente sovradimensionato rispetto alla quantità di rifiuti prodotta annualmente nei 57 centri che fanno parte della Srr Messina Provincia. La stessa legge prevede la possibilità per più Srr di stipulare accordi per la condivisione di impianti. In questo caso il fabbisogno da conteggiare sarà rappresentato dalla somma dei rifiuti prodotti dai Comuni appartenenti agli enti. 

Prima di avere il via libera alla costruzione dell’impianto, bisognerà attendere il rilascio delle autorizzazioni ambientali. I documenti progettuali, in tal senso, saranno al vaglio della commissione tecnico-specialistica dell’assessorato al Territorio.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]