Minacce di morte alla ex fidanzata e alla madre. I carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo (in provincia di Trapani) hanno arrestato il 30enne mazarese G. D. con l’accusa di avere compiuto atti persecutori nei confronti della giovane, anch’essa mazarese. Nello specifico, in seguito a una segnalazione di un privato cittadino, i militari si sono recati – nella notte di venerdì 12 aprile – in un’abitazione dove era in corso una lite familiare.
Giunti nella casa, i carabinieri hanno trovato G. D. in stato di agitazione che stava cercando di forzare con dei calci la porta d’ingresso dell’abitazione dove vive la fidanzata insieme alla madre. Il giovane, nonostante la presenza dei militari, avrebbe continuato a proferire minacce di morte nei confronti delle due donne. Da una prima ricostruzione dei fatti, si è delineato un grave quadro indiziario.
Sarebbe emerso, infatti,
che G.D. non sarebbe stato nuovo a condotte del genere e che, anzi, nel corso del tempo si sarebbe già reso responsabile di molti episodi di pesanti interferenze nella vita privata della ex fidanzata con comportamenti di assillante insistenza e ossessiva ripetitività. Frequenti telefonate e appostamenti nei luoghi solitamente frequentati dalla giovane che sarebbe stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita quotidiana, con
netta diminuzione delle uscite da casa e delle frequentazioni sociali. Questo avrebbe indotto la giovane a vivere in un continuo stato
di ansia e paura, cui si affiancava la sensazione di imminente pericolo per la propria vita e di essere
seguita e osservata.
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