La Corte d’appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, ha disposto una nuova perizia sulla intercettazione della conversazione tra Alice Pulizzi e la sorella Jessica dalla quale emergeva il coinvolgimento della madre delle due ragazze, Anna Corona, nel sequestro e nell’ uccisione di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004.
Sotto processo in appello, dopo un’assoluzione di primo grado, è Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina scomparsa, accusata di sequestro di persona. A produrre l’intercettazione, riemersa dopo anni di indagini, e’ stata la difesa di parte civile della madre di Denise, Piera Maggio. Durante la conversazione, Alice dice a Jessica che a uccidere la bambina sarebbe stata la madre, Anna Corona. «La conversazione è molto disturbata – ha obiettato la difesa della Pulizzi – e non è assolutamente utilizzabile». Oggi sul banco dei testi, davanti alla Corte d’appello, è salite Alice Pulizzi che ha negato di avere mai accusato la madre. Anche per questo, per avere dati certi sulla conversazione, i giudici hanno disposto che venga riascoltata e trascritta da un collegio di periti. Dopo la notizia della nuova intercettazione la Procura di Marsala ha aperto un’inchiesta, stavolta non per sequestro di persona, ma per omicidio. L’udienza è stata rinviata al prossimo 30 gennaio.
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