La guardia di Finanza ha eseguito i controlli lungo tutta la costa della provincia, in aree utilizzate per scopi commerciali, industriali o turistici insistenti sulle aree demaniali marittime in concessione. In regola sono risultati solo 10 concessionari su un totale di ottantasei controllati
Maxi evasione a Messina, Giardini e Taormina Ici e Imu mai pagate per oltre due milioni di euro
Un altissimo tasso di evasione di Ici e Imu negli ultimi cinque anni nella costa del messinese. E’ quanto scoperto dalla sezione operativa navale della guardia di Finanza di Messina in riferimento a fabbricati e le aree utilizzate per scopi commerciali, industriali o turistici insistenti sulle aree demaniali marittime in concessione. Su ottantasei concessionari sottoposti a controllo, solo 10 hanno provveduto al regolare pagamento – undici per cento degli introiti -, con mancato gettito a favore dei Comuni, di un importo complessivo di oltre 2milioni e 200mila euro.
In particolare, nel Comune di Messina l’evasione scoperta e segnalata per il recupero al dipartimento Tributi è stata di 848mila e 200 euro, a Taormina di 752mila e 523euro e Giardini Naxos di 587mila euro. Nello stesso contesto, è stata verificata la posizioni tributaria dei citati concessionari di aree demaniali in merito alla TARSU ed alla TARES, rilevando un mancato gettito complessivo di oltre 590mila euro, di cui 358mila euro per il comune di Messina, oltre 60mila euro per Taormina e oltre 171mila euro per Giardini Naxos. Per tali ultime imposte i contribuenti risultati in regola sono stati 38 su 76, esattamente il 50 per cento.