IL LEADER DEI METALMECCANICI SI DICE CONVINTO CHE, ALLA FINE, IL GOVERNO AUMENTERA’ L’IVA. “A QUESTO PUNTO SERVE UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE PER TOGLIERE LA POSSIBILITA’ DI RICATTO A CHIUNQUE”

“Se non c’è lavoro non c’è dignità”, ha detto Papa Francesco in visita in Sardegna. Il Pontefice, come raccontiamo in altra parte del giornale, non dimentica la questione sociale. Anzi, l’ha messa al centro del suo intervento. Della questione sociale si occupa anche il segretarion nazionale delle Fiom Cgil, Maurizio Landini.  

“Siamo ai limiti dell’esplosione sociale”, dice Landini. Che, nell’affrontare questo argomento non dovrebbe essersi messo d’accordo con il Papa.

“Siamo di fronte a un immobilismo politico – dice Landini su La 7 – tutti dicono che vogliono stabilita’ politica, ma di fatto non si sta decidendo nulla e si sta giocando con il fuoco, perché la situazione sociale è al limite dell’esplosione“.

“Le persone – sottolinea il leader sindacale – ne hanno piene le scatole di sentire parlare di certe cose, perché stanno perdendo il posto di lavoro. Non si investe, si ha paura e anche sull’Imu non si capisce dove prenderanno i soldi”.

“Adesso – aggiunge il numero uno della Fiom Cgil – fanno finta di discutere, ma l’aumento dell’Iva sono quasi obbligata a farla, con le conseguenze che comporta, mentre in questo Paese si dovrebbe riprendere una politica di investimenti pubblici e privati”.

Sul piano politico, conclude il leader dei metalmeccanici del nostro Paese, “la cosa più di buon senso che il Parlamento ora dovrebbe fare è una nuova legge elettorale, perché questo toglie la possibilità di ricatto a chiunque”.