La richiesta di patteggiamento è stata respinta. Maurizio Croce – ex capo dell’Ufficio regionale per il dissesto idrogeologico, arrestato con l’accusa di corruzione nel marzo scorso – aveva chiesto il patteggiamento a tre anni e sei mesi, ma la giudice dell’udienza preliminare (gup) non ha accolto la richiesta. Quindi Croce – che è indagato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Messina sui casi di corruzione elettorale legata ai lavori nel torrente Bisconte-Cataratti – è stato rinviato a giudizio.
Sulla vicenda l’avvocato di Croce, Bonaventura Candido, ha detto: «Prendo atto della decisione del gup, che francamente mi desta qualche perplessità, soprattutto per le motivazioni che la giustificano. Faremo ora le nostre conseguenti valutazioni – dice Candido – confrontandoci con la procura, che ha mantenuto fermo il suo consenso». Nell’ambito dell’udienza sono state rigettate anche altre richieste di patteggiamento e ne è stata accolta solo una.
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