Matera-Catania 2-1, chi sale e chi scende Russotto e Biagianti ok, male Di Grazia

Il Catania esce sconfitto dallo Stadio XXI Settembre di Matera, piegato da una rete allo scadere di Sernicola: prestazione complessivamente non entusiasmante della squadra di Lucarelli, le cui scelte oggi ancora una volta non hanno convinto appieno. Senza un cursore a centrocampo la manovra ha infatti sofferto: bene Russotto, autore del gol del pari, e un capitan Biagianti mai domo, vero collante della squadra. Prestazione opaca di un Di Grazia mai in partita, mentre Esposito e Semenzato hanno sofferto la verve di Casoli.

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Andrea Russotto: il fantasista rossazzurro, tornato titolare al posto di Barisic, ha disputato una partita di quantità e qualità, aiutando spesso il centrocampo e cercando in tutti i modi di innescare un Curiale non in giornata di grazia. Bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto in occasione dell’assist di Biagianti, valso il temporaneo 1-1

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Marco Biagianti: il capitano mantiene il suo spirito da combattente anche nella trasferta di Matera, cercando di dare un pizzico di qualità in un trio di centrocampo che, stavolta, non ne aveva granché. Non tira mai indietro la gamba quando si tratta di contrastare gli avversari, è caparbio in occasione della rete del pareggio, sfondando in area di rigore e servendo Russotto

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Antonio Porcino: l’esterno sinistro, chiamato a sostituire l’infortunato Marchese, mette quantità e discreta qualità sull’out sinistro, cercando di dare manforte anche a Di Grazia e Russotto davanti. Non riesce mai a trovare il cross vincente, ma l’ex Reggina comunque convince da quella parte, dimostrando buona gamba e le idee chiare

Flop

Andrea Di Grazia: dov’è finito il talentino fatto in casa che faceva sognare il pubblico del Massimino? Di Grazia, con la prestazione di oggi, giustifica la scelta di Lucarelli di preferirgli ormai stabilmente Manneh sul lato sinistro dell’attacco rossazzurro. Abulico, spento, mai incisivo: urge ritrovare fiducia e motivazioni in vista dei playoff

Flop

Daniel Semenzato: Lucarelli lo fa entrare poco prima dell’ora di gioco al posto di un Esposito non trascendentale, augurandosi che l’ex Pordenone e Bassano possa dare più sostanza da quella parte. Le speranze purtroppo sono deluse e il terzino destro non fa una buona diagonale in occasione della rete vincente di Sernicola allo scadere

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Giuseppe Rizzo: né carne, né pesce il centrocampista ex Reggina e Salernitana. Chiamato in causa da Lucarelli dopo molte partite viste dalla panchina, ci si attendeva un apporto maggiore da parte sua, da un punto di vista quantitativo e qualitativo. Impalpabile in mezzo al campo: non si fa notare in fase di interdizione, né tanto meno negli inserimenti offensivi. Avrebbe dovuto sfruttare meglio questa chance.




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