Un temporale si è trasformato in un'apocalisse per Palermo. Viale Regione Siciliana è finito sotto l'acqua e la gente ha abbandonato a nuoto le auto bloccate. Sono in corso le ricerche dei dispersi con il gommone dei pompieri. Guarda le foto. In aggiornamento
Maltempo: sono in corso le ricerche di due dispersi Persone costrette a nuotare fuori dalle macchine
Ci sarebbero anche due dispersi a Palermo. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, le due persone (una coppia) viaggiavano a bordo della stessa auto di cui si sarebbero perse le tracce mentre percorreva viale Regione Siciliana, nel sottopassaggio della rotonda di via Leonardo da Vinci. Sul posto è in corso l’intervenuto dei vigili del fuoco che stanno effettuando le ricerche con un gommone ed è stato richiesto anche l’ausilio della capitaneria di porto.
Al momento, in questo punto della Circonvallazione, l’acqua accumulata ha raggiunto circa quattro metri di altezza. Intanto, sul posto sono arrivati anche i sommozzatori. Le operazioni sono particolarmente difficoltose anche perché l’acqua del sottopasso è piena di fango e rifiuti. Le forze dell’ordine hanno chiesto pure di visionare alcune telecamere di videosorveglianza della zona per provare a ricostruire il reale percorso seguito dall’auto. Le ricerche sono partite dopo la segnalazione di un testimone che ha raccontato alle forze dell’ordine di avere visto un uomo scendere dalla vettura per chiedere aiuto e una donna rimasta all’interno del veicolo. L’uomo, tornato verso la macchina, non sarebbe più stato visto dal testimone. Intorno alle 22, dopo ore di ricerche durante le quali sono state trovate della automobili vuote, i vigili del fuoco hanno cominciato a pompare via l’acqua.
Intanto, due bambini (il più piccolo di nove mesi) sono stati ricoverati in ospedale per ipotermia. I due fratelli sono rimasti intrappolati in auto, insieme ai loro genitori, sempre nel sottopassaggio di viale della Regione, all’altezza di via Sardegna, che è sommerso dall’acqua. Le forze dell’ordine hanno prelevato coperte e teli termici dagli ospedali per le persone soccorse in strada.
Sirene, allarmi, antifurti impazziti, e ancora tuoni e fulmini tra gli scrosci di pioggia. Un temporale estivo di qualche ora si è trasformato in un’apocalisse per Palermo. Viale Regione Siciliana è finito sotto l’acqua, con scene incredibili di persone costrette a nuotare per uscire dalla propria auto. L’acqua ha raggiunto diversi metri d’altezza. Moltissimi gli interventi di vigili del fuoco, polizia, carabinieri e guardia di finanza. Impegnati anche diversi elicotteri, mentre dalla protezione civile regionale, bollettini alla mano, dimostrano che tutto questo non era previsto e che il meteo segnalava soltanto rischio di precipitazioni sparse.
«Oltre un metro di pioggia è caduta oggi a Palermo in meno di due ore. La pioggia più violenta nella storia della città almeno dal 1790, pari a quella che cade in un anno», ha detto il sindaco Leoluca Orlando. «Una pioggia che nessuno, nemmeno i metereologi che curano le previsioni nazionali, avevano previsto – ha sottolineato il primo cittadino – tanto che nessuna allerta di Protezione Civile era stato emanato per la nostra città. Se l’allerta fosse stata diramata – ha aggiunto – sarebbero state attivate le procedure ordinarie che, pur nella straordinarietà degli eventi di oggi, avrebbero potuto mitigare i rischi».
Al momento, però, il sindaco rimanda le polemiche. «Attendiamo con apprensione che i vigili del fuoco ci diano notizie sulle persone che ancora al momento risultano disperse e siamo vicini ai loro familiari». E intanto, il leader della Lega Matteo Salvini ha postato sulla sua pagina Facebook un video del maltempo nel capoluogo siciliano: «A furia di pensare solo agli immigrati – ha scritto nel post a corredo – il sindaco Orlando dimentica i cittadini di Palermo: basta un temporale e la città finisce sott’acqua. I palermitani non meritano tutto questo».
Mentre procedono anche in serata i soccorsi e le ricerche, il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani ha convocato l’unità di crisi alla caserma Lungaro della polizia per stabilire le azioni da intraprendere. Alcune zone della città sono rimaste al buio da ore e non si sa ancora quando potrà essere ripristinata l’erogazione dell’energia.