«Invece di passare il treno, passa la gondola». Un commento sintetico a corredo di immagini di per sé eloquenti: i binari della stazione metropolitana Stesicoro completamente sommersi dall’acqua, che arriva fino alla banchina dove i cittadini – quando la nuova destinazione sarà attiva – dovranno attendere l’arrivo dei treni. Le immagini, come spesso accade in questi casi, stanno girando su WhatsApp e su Facebook. Ma a confermare la veridicità di quanto si vede è Salvatore Fiore, ingegnere e direttore tecnico della Circumetnea: «Tutta quella pioggia è stata un evento eccezionale che nessuno poteva aspettarsi, e sì, la galleria si è allagata».
Normalmente, però, un fatto simile non dovrebbe avvenire. «È successo perché ci sono i
lavori in corso e quindi alcune cose non sono del tutto definite. Quando tutte le pompe, con le relative alimentazioni, saranno in esercizio un evento simile non si verificherà», prosegue Fiore. E non perché l’acqua sarà aspirata e incanalata altrove, «ma perché proprio non entrerà. L’allagamento di adesso è dovuto al fatto che le caditoie e i canali di smaltimento delle acque non sono ancora ultimati nelle parti del cantiere, dove tutto è ancora aperto».
A confermarlo è anche Alessandro Di Graziano, il direttore generale di Ferrovia Circumetnea: «Provando a spiegarlo in parole semplici: oltre all’acqua che entra da dove le fermate sono aperte, cioè dove ci sono ancora i cantieri, c’è tutto un sistema di canalette che convogliano le acque piovane, anche quelle delle stazioni in servizio, verso l’uscita – spiega – Il tappo, se così possiamo chiamarlo, è alla stazione Stesicoro. Perché al momento è l’ultima fermata». Normalmente, l’acqua che viene da quelle canalette dovrebbe essere veicolata nel sistema di deflusso tramite pompe idrauliche «che però ieri notte erano disattivate».
Quindi il fiume di pioggia non ha trovato uno sbocco e ha invaso la metro Stesicoro. Lasciando anche nelle altre stazioni dei piccoli rivoli d’acqua. «Stiamo parlando di una pioggia battente e costante che è durata tutta la notte – prosegue Di Graziano – Immaginiamo che il livello dell’acqua sia stato, in certi momenti, ben più alto». A lavori finiti, però, non dovrebbero esserci nuove emergenze. Che dovrebbero essere scongiurate prima dell’imminente inaugurazione, annunciata dall’anonima voce nel video che sta rapidamente diventando virale.
«Stiamo svuotando la galleria – conclude il dirigente tecnico – Questa bomba di pioggia è stata una cosa impressionante e ci ha colti di sorpresa. Ma non è successo nulla di eclatante né niente che rallenti i lavori», rassicura. Nonostante il commento dell’autore della breve ripresa: «E finìu di passari ‘u trenu – dice – Sempri a Catania semu». Che tradotto dal dialetto significa, più o meno: «Così il treno non passa più. Del resto, questa è sempre Catania».
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