Solo due squadre dei vigili del fuoco per fare fronte all'emergenza di oggi. Decine gli interventi su tutto il territorio etneo. Tombini saltati in via Etnea, viale Regina Margherita e corso Sicilia. I bambini dell'istituto comprensivo Italo Calvino sono stati trasferiti al primo piano. Guarda le foto e i video
Maltempo, allagate scuole, uffici e Cittadella Aeroporto fermo per due ore, voli dirottati
Criticità arancione per il
rischio idrogeologico. L’allerta meteo diramata ieri dal Comune di Catania si è tradotta, questa mattina, nelle forti piogge che hanno investito la città sin dalle prime ore di questa mattina. Le previsioni meteo parlavano di pioggia distribuita nel corso della giornata, a partire dalle 11. L’intensità, invece, si è concentrata. Via Etnea si è di nuovo trasformata in un torrente, dove sono saltati alcuni tombini. Stessa criticità in corso Sicilia e nelle zone di viale Regina Margherita. In via Tomaselli una famiglia di quattro persone è rimasta intrappolata all’interno di una Fiat 500 ed è stata salvata dagli uomini della protezione civile.
Le idrovore sono entrate in azione al
villaggio Santa Maria Goretti e in via Palermo. Gli stessi mezzi sono stati inviati anche alla ex scuola Don Milani, adesso istituto comprensivo Italo Calvino. Il primo piano della scuola si è allagato, con oltre venti centimetri d’acqua. I bambini sono stati trasferiti al primo piano, mentre i volontari della protezione civile stanno tentando di riportare la situazione alla normalità. A causa di un allagamento, all’istituto comprensivo Italo Calvino di via Brindisi «la protezione civile ha fatto uscire i bambini a uno a uno», dice l’assessore con delega alla Protezione civile di Catania Luigi Bosco.
Gli uffici comunali non sono messi meglio: il personale di
Palazzo dei Chierici, in piazza Duomo, è bloccato all’interno della struttura. Alla Cittadella, invece, sono molti i dipartimenti ingolfati. Alla facoltà di Farmacia un’intera aula, al piano terra, si è allagata. Situazione uguale anche alla facoltà di Ingegneria. Il piano interrato dell’edificio 10 si è riempito di una decina di centimetri d’acqua. È saltato l’asfalto in via Nizzeti, a Canalicchio. Le vetture sono costrette a passare sui detriti che vengono trasportati a valle – verso la circonvallazione di Catania – dal flusso di pioggia.
Molti studenti e docenti sono rimasti bloccati all’interno del dipartimento di
Chimica, quello situato più in basso all’interno della struttura universitaria. Al contrario di quanto successo la scorsa settimana, per oggi l’attività didattica non è stata interrotta. La maggior parte degli allievi si è spostata più a monte, a Farmacia. Strutture senza elettricità per alcune ore a causa di un guasto. Completamente allagato il cortile del corpo D, già interessato in passato a fenomeni del genere, ma l’acqua è entrata anche dall’accesso principale, provocando danni sia ai laboratori nel piano interrato che al piano terra. Difficile anche la situazione in via Santa Sofia, in cui la pioggia – complice la pendenza della strada – si è trasformata in un fiume in piena.
Al momento sono in servizio due squadre dei vigili del fuoco. Personale definito «
del tutto insufficiente» dalle forze dell’ordine. Motivo per il quale gli uomini e i mezzi dei distaccamenti vicini vengono spostati verso Catania, dove la situazione è considerata di piena emergenza.
«La polizia stradale ha chiuso la tangenziale all’altezza dello svincolo di Misterbianco – dice a MeridioNews il comandante dei vigili urbani di Catania Pietro Belfiore – tutto il traffico è stato dirottato sulla circonvallazione, causando lunghe code». L’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania si è fermato dalle 10.30 alle 12.30, i voli in arrivo sono stati dirotti sugli scali di Comiso, Palermo e Lamezia Terme. Imbarchi ritardati anche di due ore.