Mafia, sciolti i Comuni di San Cataldo e Mistretta Tra infiltrazioni nei rifiuti ed estorsione a Fiumara

Si allunga la lista dei Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa. Questo pomeriggio, il Consiglio dei ministri ha accolto le richieste provenienti dalle commissioni prefettizie che, nei mesi scorsi, si erano insediate a San Cataldo, nel Nisseno, e a Mistretta, in provincia di Messina. Nei due centri, dunque, si insedieranno per almeno un anno e mezzo i commissari straordinari. La notizia arriva a poche settimane dalla data in cui i cittadini di San Cataldo e Mistretta sarebbero dovuti tornare alle urne, per sostituire rispettivamente da Giampiero Modaffari e Liborio Poracciolo.

In questo periodo, però, si sarebbero registrati tentativi della criminalità organizzata di condizionare le attività dei Comuni, tali da portare prima le prefetture a ordinare le ispezioni e poi, successivamente, il governo a decretare lo scioglimento. 

Su San Cataldo i riflettori della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta si sono accesi la scorsa estate. L’inchiesta Pandora, infatti, ha portato alla luce una commistione di interessi nel settore dei rifiuti tra funzionari comunali, imprenditori e anche un carabiniere infedele. Dalle indagini, iniziate nel 2016, sono emersi forti condizionamenti nella gestione del servizio affidato alla cooperativa Geo Agriturismo e all’impresa Ecolgest. Gli inquirenti hanno intercettato le pressioni per assumere persone indicate dai clan, ma anche casi di corruzione degli impiegati dell’area tecnica comunale per garantire, per un periodo, il rinnovo senza gara d’appalto del servizio di raccolta dell’immondizia. Lo stesso schema si sarebbe riprodotto in occasione del bando settennale che ha visto protagonista sempre Ecolgest. La commissione prefettizia – per la prima volta composta da componenti di guardia di finanza, carabinieri, polizia e personale della Dia – ha riscontrato anche malagestione e l’omissione del controllo da parte degli organi politici delle attività degli uffici. 

A Mistretta, invece, le infiltrazioni della mafia nell’amministrazione pubblica sarebbero emerse con l’inchiesta Concussio della primavera scorsa. In quella circostanza, a finire al centro dell’attenzione sono state le estorsioni agli imprenditori che avrebbero dovuto riqualificare le opere di Fiumara d’arte. Tra i protagonisti anche l’ex consigliere comunale Vincenzo Tamburello. L’uomo avrebbe chiesto, per conto della famiglia mafiosa locale, una somma di almeno 35mila euro. I soldi sarebbero andati alla «signorina», identificata dagli inquirenti in Maria Rampulla, oggi deceduta e sorella di Pietro e Sebastiano, il primo dei quali condannato per essere stato uno degli artificieri della strage di Capaci. 

Oltre a San Cataldo e Mistretta, attualmente i Comuni siciliani sciolti per mafisa sono Camastra (Agrigento), Bompensiere (Caltanissetta), Vittoria (Ragusa), Pachino (Siracusa) e Castelvetrano (Trapani).


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]