Mafia ed estorsioni, azzerato clan Laudani Provvedimenti nei confronti di 109 persone

Una maxi operazione dei carabinieri, denominata
Vicerè, ha permesso di ricostruire l’organigramma del clan Laudani e di azzerarlo. Sono 109 i provvedimenti eseguiti nei confronti di presunti esponenti dei mussi di ficurinia, a Catania ma anche fuori dai confini nazionali, in Germania e Olanda. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, estorsioni, intestazioni fittizie di beni, traffico di droga, detenzione e porto illegale di armi. Sono 106 le persone arrestate, 26 quelle già detenute; per le altre tre sono stati disposti i domiciliari per motivi di salute. 

Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia etnea e hanno coinvolto oltre 500 militari. Individuate sia le figure di vertice che quelle di più basso rango, è stato ricostruito il fitto sistema di estorsioni ai danni di numerose attività commerciali nel territorio. Un’imposizione del pizzo – tra i tremila e i 15mila euro all’anno – che sarebbe stata accompagnata anche da attentati e aggressioni ai danni delle vittime, che non hanno però denunciato. I proventi sarebbero stati investiti in altre attività – nel settore turistico-alberghiero e della compravendita di auto – grazie ad alcuni prestanome. Dallo scenario dipinto dagli inquirenti prende forma l’assetto del gruppo articolato. A prendere le decisioni importanti – alleanze, rapporti con gli altri clan – sono i vertici della famiglia, quelli con i legami di sangue con il «patriarca» Sebastiano Laudani, classe 1926, anche lui coinvolto nell’operazione di oggi. Il clan è passato prima nelle mani del figlio Gaetano (ucciso nel 1992) e poi del nipote Alberto Caruso, che non porta il cognome di famiglia perché figlio illegittimo del boss. Anche Caruso è coinvolto nell’operazione di oggi. I diversi gruppi sul territorio, a loro volta, avrebbero avuto una certa autonomia nella gestione di estorsioni e traffico di droga. 

All’interno dei mussi di ficurinia è stato evidenziato il ruolo centrale ricoperto da tre donne – arrestate nel corso dell’operazione – che avrebbero diretto la cosca seguendo le direttive provenienti dai vertici. Loro compito sarebbe stato la gestione della cosiddetta cassa comune. Una di loro è Concetta Scalisi, figlia del boss Antonino, ucciso nel 1982 in un agguato ad Adrano, dove è considerata figura di spicco. Coinvolta anche Maria Scuderi, vedova di Santo Laudani (ammazzato nel 1990) madre di Sebastiano Laudani e zia di Giuseppe. Quest’ultimo, diventato collaboratore di giustizia, era il braccio armato del clan Santapaola negli anni ’90 e reggente della famiglia tra il 1999 e il 2010. A dare impulso al lavoro degli inquirenti sono state proprio le sue dichiarazioni. Terza figura è quella di Paola Torrisi, 52 anni, referente per il Calatino. 

L’area nella quale si sono concentrati maggiormente le forze dell’ordine è quella della fascia ionica. Alcune figure sono molto note nel Catanese. Paolo Di Mauro, detto u prufissuri, e Giovanni Di Mauro, considerati vertici di Piedimonte Etneo. Due volti noti alle forze dell’ordine a Giarre sono quelli di Sebastiano Flori e Leonardo Parisi, coinvolti anche in due sparatorie avvenute tra Mascali e Riposto nel luglio 2014. Altro nome di rilievo è Giovanni Muscolino, che insieme al fratello Rosario Tommaso sarebbe il capo dei Laudani a Giarre e Riposto. In passato Giovanni Muscolino è stato coinvolto in un’inchiesta su mafia e politica. La stessa che vide tra gli indagati il politico Nino Amendolia, prosciolto poi in udienza preliminare, per concorso esterno in associazione mafiosa. Quest’ultimo era accusato di essersi messo a disposizione del clan prima della sua elezione all’Ars avvenuta nel 2001 nel Partito socialista. In una intercettazione Muscolino si vantava al telefono di aver fatto eleggere al Comune di Riposto un suo candidato nel 1998 come primo della lista. Nell’hinterland, a Paternò, sono stati arrestati Antonino, Salvatore e Vincenzo Rapisarda. Secondo le forze dell’ordine sarebbero responsabili delle estorsioni nel territorio. Un ruolo che li contrappone ai rivali del clan Assinnata. 

A preoccupare gli inquirenti c’è anche il coinvolgimento di un elemento delle forze dell’ordine e di due avvocati. Giuseppe Arcidiacono, di Aci Catena, e Salvatore Mineo, penalista originario di Biancavilla. Eletto vicesindaco di Santa Maria di Licodia nel 2012, si è dimesso poco dopo. Entrambi sono accusati di concorso esterno. E poi Antonino Puglia, dj noto con il nome Red Mash. Risulta ricercato Carmelo Pavone, detto Melo l’africano, attivo nella zona della stazione di Acireale. Il suo nome è stato fatto dal deputato regionale Nicola D’Agostino in un’intervista al quotidiano La Sicilia all’indomani degli atti intimidatori compiuti lo scorso anno ai danni dello stesso D’Agostino e del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo. 

La consorteria mafiosa è definita come «una delle più ramificate e pericolose operanti nel Catanese – scrivono le forze dell’ordine – caratterizzata da una autonomia criminale orgogliosamente rivendicata anche nei confronti di Cosa nostra catanese, con la quale, peraltro, non ha disdegnato di stringere alleanze partecipando alle più sanguinose faide degli anni ottanta e novanta, con saldi legami anche con la ‘ndrangheta reggina». 

Ecco l’elenco con le persone coinvolte:

1) Giovanni Alfino, detto Accaiù, nato a Catania l’11/11/1973;
2) Paolo Aloisio, nato a Catania il 08/11/1987;
3) Filippo Anastasi, nato a Catania l’11/06/1980;
4) Giuseppe Arcidiacono, nato a Catania il 21/09/1966;
5) Natale Benvenga, nato a Catania il 04/05/1962;
6) Carmelo Bonaccorso, detto Melo Squadrito, nato a Catania il 28/12/1962;
7) Giuseppe Borzì, nato a Catania il 26/02/1977;
8) Antonino Camelia, nato ad Acireale il 25/06/1956;
9) Rosario Campolo, nato a Catania il 13/02/1968;
10) Giovanni Cantarella, nato ad Acireale il 06/06/1985;
11) Alberto Gianmarco Angelo Caruso, nato a Catania il 31/03/1980;
12) Piero Castorina, nato a Catania il 20/10/1973;
13) Andrea Catti, nato a Catania il 21/12/1961;
14) Giovanni Costantino, detto Nuccio u cannaleri, nato a Catania il 22/04/1961;
15) Saverio Francesco Cristaldi, nato a Catania il 23/05/1969;
16) Orazio Cucchiara, nato a Milano il 16/11/1971;
17) Giuseppe D’Agata, nato a Catania il 09.04.1976;
18) Sebastiano D’Antona, nato a Catania il 25.1.1972;
19) Vito Danzuso, nato a Catania il 19/08/1980;
20) Giovanni Antonino De Luca, nato a Catania il 27/01/1970;
21) Orazio Di Grazia, detto Scarpa pulita, nato a Catania il 03/01/1947;
22) Alessandro Di Mauro, nato a Roma il 20.5.1962;
23) Antonino Di Mauro, detto Sciarretta, nato a Catania il 14/09/1953;
24) Giovanni Di Mauro, nato a Catania il 07/07/1979;
25) Mario Di Mauro, detto Sciarretta, nato a Catania l’11/04/1980;
26) Orazio Salvatore Di Mauro, detto Turi u biondo, nato ad Acireale il 23/6/1966;
27) Paolo Di Mauro, detto u prufissuri, nato a Piedimonte Etneo il 15/01/1955;
28) Salvatore Di Mauro, detto Sciarretta, nato a Catania il 21/10/1986;
29) Camillo Fichera, nato ad Acireale il 19/05/1954;
30) Giuseppe Fichera, nato ad Acireale il 26/02/1966;
31) Stellario Fileti, detto Stillo, nato ad Aci Catena il 13/03/1967;
32) Antonino Finocchiaro, detto Nino Monta, nato a Catania il 27/10/1968;
33) Sebastiano Flori, detto Bastiano, nato a Catania il 07/12/1976;
34) Antonino Fosco, detto Ninni, nato a Catania il 19/09/1981;
35) Salvatore Gerbino, nato a Catania il 22/09/1974;
36) Santo Giuseppe Gerbino, nato a Catania il 19/03/1979;
37) Mario Giuffrida, detto Mario rambo, nato a Catania il 16/09/1966;
38) Giovanni Giuffrida, nato a Catania il 2.8.1942 (ai domiciliari)
39) Sebastiano Granata, detto Bastianeddu, nato ad Acireale il 31/01/1954;
40) Giuseppe Grasso, detto Pippo Tistazza, nato ad Aci Catena il 07/07/1965;
41) Marco Grimaldi, nato a Caltagirone il 18/11/1967;
42) Franco Guglielmino, detto a scimmia, nato a Catania il 05/12/1975;
43) Antonino Impellizzeri, nato a Catania il 29/09/1977;
44) Carmelo Orazio Isaia, detto Meluccio, nato a Catania il 02/07/1988;
45) Alessandro Lanzafame, detto la strega, nato a Catania il 26/02/1979;
46) Mario Lanzafame, nato a Giarre il 26/01/1959;
47) Concetto Laudani, di Giuseppe, nato a Catania il 14/12/1971;
48) Giuseppe Laudani, di Sebastiano, detto Pippo il grande, nato a Catania il 19/7/1946;
49) Santo Orazio Laudani, fu Santo, detto Santuzzu, nato a Catania il 23/08/1990;
50) Sebastiano Laudani, nato a Catania il 23/05/1926 (ai domiciliari);
51) Sebastiano Laudani, di Giuseppe, detto Iano il grande, nato a Catania il 01/01/1969;
52) Sebastiano Laudani, fu Santo, detto Iano il piccolo, nato a Catania il 23/06/1983;
53) Orazio Leonardi, detto Maciste, nato ad Acireale il 4/06/1964;
54) Claudio Daniele Magrì, detto Claudio a Scecca, nato a Paternò il 18/12/1979;
55) Daniele Mangiagli, nato a Catania il 20/03/1986;
56) Carmelo Maugeri, nato a Catania il 29/04/1971;
57) Orazio Militello, nato a Catania il 26/02/1950;
58) Salvatore Mineo, nato a Catania il 13/06/1971;
59) Vincenzo Morabito, detto Enzo lima, nato a Paternò il 16/10/1960 (ai domiciliari);
60) Giovanni Muscolino, nato a Giarre il 26/01/1967;
61) Rosario Muscolino, nato a Giarre il 25/11/1958;
62) Giovanni Antonino Nicolosi, detto qua qua, nato a Catania il 13/06/1964;
63) Salvatore Nicotra, detto Turi da Macchia, nato a Giarre il 30/07/1957;
64) Alfio Nucifora, detto Alfio Sant’Alfio, nato a Piedimonte Etneo il 28/09/1970;
65) Antonio Luca Josè Pappalardo, detto Pitbull, nato a Catania il 08/02/1979;
66) Valerio Parasiliti Rantone, nato a Bronte il 12/04/1976;
67) Giuseppe Parenti, nato a Paternò il 01/04/1982;
68) Giovanni Parisi, detto u ciuraru, nato a Catania il 08/02/1965;
69) Leonardo Parisi, detto Leo Manitta, nato a Piedimonte Etneo il 18/6/1970;
70) Gianluigi Antonio Partini, nato a Catania il 24/06/1986;
71) Leonardo Patanè, detto Nardo caramma, nato a Giarre il 09/06/1953;
72) Giovanni Pennisi, nato a Catania il 17/09/1968;
73) Ottavio Pezzino, nato a Catania il 21/12/1966;
74) Francesco Antonio Pistone, detto Vurpitta, nato a Catania il 14/06/1962;
75) Antonio Carmelo Alessandro Privitera, detto Alessandro, nato a Catania il 21/09/1969;
76) Antonino Puglia, nato a Calatabiano il 02/12/1969;
77) Alessandro Giuseppe Raimondo, detto Mattonella, nato a Catania il 15/01/1972;
78) Antonino Rapisarda, detto Nino u biondu, nato a Paternò il 09/01/1970;
79) Salvatore Rapisarda, detto Turi u porcu, nato a Paternò l’1/12/1955;
80) Vincenzo Salvatore Rapisarda, nato a Paternò il 02/02/1988;
81) Alfio Romeo, detto Alfio Faviana, nato a Piedimonte Etneo il 27/06/1963;
82) Filippo Santanocito, nato a Catania il 08/09/1979;
83) Alfio Vincenzo Sardo, nato a San Gregorio di Catania il 05/04/1965;
84) Concetta Scalisi, nata ad Adrano il 25/12/1953;
85) Omar Scaravilli, nato a Catania il 02/02/1981;
86) Nunzio Sciammacca, nato a Nissoria il 26/12/1956;
87) Orazio Sciuto, nato ad Aci Catena il 22/02/1957;
88) Maria Scuderi, nata a Catania il 08/03/1960;
89) Orazio Salvatore Scuto, detto u vitraru, nato ad Aci Catena l’1/01/1959;
90) Salvatore Sorbello, detto Turi farina o Turi u panitteri, nato a Catania il 11/3/1958;
91) Mauro Sulfaro, nato ad Acireale il 29/05/1955;
92) Giuseppe Tomarchio, nato a Giarre il 18/09/1954;
93) Maurizio Tomaselli, detto Manitta, nato a Catania il 09/04/1969;
94) Michele Torrisi, nato ad Aci Sant’Antonio il 30/07/1967;
95) Salvatore Torrisi, detto Turi u biondo, nato a Catania il 25/06/1962;
96) Sebastiano Torrisi, detto Nello, nato a Catania il 06/05/1968;
97) Mario Trovato, detto Mario u biondu, nato ad Acireale il 10/03/1962;
98) Giuseppe Salvatore Vecchia, nato a Catania il 28/06/1965;
99) Antonino Francesco Ventura, nato a Catania il 15/02/1980;
100) Giuseppe Viola, nato a Catania il 23/11/1953;
101) Sebastiano Zappalà, detto Nello, nato a Catania il 12/01/1964;
102) Antonino Innocenzo Zizzo, nato a Catania il 24/02/1961;
103) Gianni Luca Zizzo, nato a Catania il 12/08/1981.

Redazione

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