Si chiama Nuova Ionia l'operazione della Dia di Catania che ha svelato gli interessi di Cosa Nostra nella gestione dei rifiuti soprattutto nei comuni della costa nord di Catania. Indagini anche a Enna e Milano. Sono 27 le persone finora arrestate, 16 quelle indagate per reati che riguardano anche il traffico di stupefacenti e la truffa ai danni dello Stato
Mafia e rifiuti, arresti tra Sicilia e Lombardia Indagini sui comuni della fascia ionica
Le mani di Cosa Nostra sulla gestione dei rifiuti delle province di Catania, Enna e Milano. E’ quanto scoperto dalla Dia etnea che ha arrestato 27 persone e disposto perquisizioni nei confronti di altre 16. Tra gli arrestati ci sarebbero amministratori e funzionari pubblici. In Sicilia, la zona interessata dalle attività illecite è quella della fascia ionica, è in corso l’acquisizione di documenti in 14 comuni della costa. Per questo motivo l’operazione è stata denominata Nuova Ionia.
Le accuse non riguardano però solo la gestione dei rifiuti. Le ordinanze sono state emesse anche per associazione mafiosa, associazione per delinquere, traffico di stupefacenti, traffico di armi, truffa aggravata.
La zona della costa ionica non è nuova a problematiche connesse alla gestione dei rifiuti. A maggio c’erano state una serie di intimidazioni alla ditta che si occupa della raccolta, la milanese Aimeri. Poi le difficoltà della stessa azienda nella raccolta nei comuni costieri. Infine i problematici rapporti con l’ato Joniambiente e l’amministrazione soprattutto del comune di Giarre.