L’ex penalista Angela Porcello, cancellata dall’albo degli avvocati dopo l’arresto per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione Xydi, è stata condannata oggi a 15 anni e quattro mesi. Il giudice per l’udienza preliminare di Palermo Paolo Magro ha condannato a pene comprese tra dieci mesi e 20 anni mafiosi e professionisti agrigentini accusati a vario titolo di associazione mafiosa. Condannati anche un poliziotto e un agente penitenziario che rispondevano, rispettivamente, di accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio. Il processo, celebrato in abbreviato, nasce da una indagine della Direzione distrettuale antimafia, coordinata dall’aggiunto Paolo Guido, sui clan della provincia di Agrigento che coinvolse anche la legale.
L’operazione Xydi aveva riguardato una rete di fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro. Per la donna, compagna dell’uomo d’onore già condannato per mafia Giancarlo Buggea, i pubblici ministeri della Dda di Palermo avevano chiesto una condanna a 18 anni. «Nel suo studio – avevano aggiunto i pm nella requisitoria – ha tenuto summit e messo insieme i capimafia di diverse province e realtà territoriali per discutere di strategie e dinamiche. Una vera e propria consigliera e cassiera del clan». In tutto sono state decise 15 condanne e cinque assoluzioni. Venti anni sono stati inflitti all’imprenditore mafioso Giancarlo Buggea di Campobello di Licata (Agrigento), l’ex compagno di Angela Porcello, già condannato negli anni scorsi nell’inchiesta Ghost.
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