La PianoBattaglia che opera nell'area montana di Petralia Sottana, annuncia di essersi rivolta al tribunale, considerando risolto il contratto con l'Ente locale palermitano accusato di «aver bloccato l'indotto» con i suoi uffici
Madonie, società sciistica contro la Città Metropolitana «Gestione irregolare. Impianti aperti a stagione ultimata»
«Abbiamo chiesto la pronuncia dei tribunali e avremo la pazienza di aspettare, sostenendo le nostre ragioni in quelle sedi». È solo uno dei passaggi che riporta la nota di PianoBattaglia srl, società sciistica attiva a Piano Battaglia, frazione di Petralia Sottana, sulle Madonie. Secondo la realtà che gestisce l’impianto nella provincia del Palermitano, la gestione portata avanti dalla Città Metropolitana è svolta in maniera «irregolare – scrive la società – tanto da giungere, ogni anno, all’apertura degli impianti a stagione quasi ultimata. Per questo consideriamo risolto ormai il contratto dall’ottobre del 2020».
La società che gestisce PianoBattaglia ha scelto di consegnare sciistici fermi sulle Madonie già «in quella data. La Città Metropolitana di Palermo ha rifiutato di prenderli in consegna e pure di revisionare il contratto – sottolinea la società – Oggi, però, non è stato correttamente individuato il gestore delle piste per l’inverno imminente, né tantomeno per la rimanente durata di quel contratto di gestione degli impianti. Stando così le cose, la legge vieta di mettere in esercizio gli impianti. In questo senso – conclude la nota – gli sport invernali e il loro indotto, nella Sicilia Occidentale, devono ritenersi bloccati dagli uffici pubblici competenti e non da questa impresa che già da tempo si è messa da parte, rinviando ad altra sede, e purtroppo ad altri tempi, l’accertamento della verità».