M5s, prima assemblea pubblica post-voto Occhinegro: «Unire i gruppi? Serve cautela»

Spenti i riflettori elettorali, nel Movimento 5 stelle etneo si spengono – almeno ufficialmente – anche le polemiche. E ognuno torna a valere uno. La prima occasione per discutere di un risultato alle urne molto al di sotto delle aspettative – 4 per cento alla lista, 3,4 per cento al candidato sindaco – è stata domenica sera, in un’assemblea pubblica in piazza Dante più simile a un incontro informale. Tra i sei punti all’ordine del giorno, anche e soprattutto la possibile riunificazione dei due gruppi – bianco e verde – che animano il M5s a Catania. Una richiesta che viene dal basso, ma non troppo semplice da soddisfare, almeno a giudicare dalle presenze all’assemblea: una trentina di movimentisti, per lo più bianchi, con le pesanti assenze del gruppo vicino al senatore M5s etneo Mario Giarrusso e dell’ex candidata a sindaco Lidia Adorno. Presente invece Alessio Occhinegro, candidato under 35 non eletto al consiglio comunale, aderente al gruppo bianco ma conosciuto per la sua indipendenza di giudizio. «Non sono dispiaciuto per la mancata elezione – racconta a CTzen – Cambiare le cose da dentro sarebbe stato di certo più facile, ma si continua in ogni caso a lavorare».

La scissione dei due gruppi, tema centrale della serata a 5 stelle di ieri, ha origine lontane. L’esempio forse più vicino è la preparazione delle liste di candidati alle appena trascorse elezioni. Con il gruppo bianco favorevole all’apertura alle candidature di cittadini fino a quel momento non aderenti al Movimento e il gruppo verde più cauto, più propenso alla presentazione di figure interne per paura degli arrivisti della poltrona politica. «La riunificazione dei due gruppi è un processo lungo e da seguire con cautela – commenta Occhinegro – I presupposti ci sono tutti e i cittadini lo vogliono. Già in campagna elettorale abbiamo lavorato insieme, ma le differenze sono di metodo ed è necessario trovare una linea di azione comune per evitare due gruppi che rischierebbero di spaccare il Movimento». Una paura, espressa all’incontro da quanti invitano ancora alla cautela, non infondata se si leggono i commenti all’annuncio dell’assemblea pubblicato sul meetup etneo: «L’unione dei due gruppi porterà alla nascita di tre-quattro gruppi o forse di più. Sono fiducioso, si arriverà a gruppi di un solo individuo. Salvo i casi di doppia personalità», scrive ironico Alessandro.

Eppure c’è anche chi preferirebbe mettere da parte le strategie e pensare all’azione. Specie alla luce del risultato elettorale che ha mostrato un M5s distante dai catanesi. «Ancora troppo tempo destinato a problematiche organizzative, importanti sì, ma che ai cittadini che hanno dato al Movimento il 30 per cento quattro mesi fa interessano zero», commenta Carlo. Che loda la proposta di Rosaria Catania di istituire un banco alimentare cittadino. «E’ vero che le elezioni comunali non sono paragonabili alle regionali e alle nazionali – continua Occhinegro – Ma è fuori di dubbio che ci si aspettava di più, almeno uno o due consiglieri». Adesso, però, anche secondo l’ex candidato al consiglio comunale, è il momento di riavvicinarsi alla città. Anche per far sapere ai cittadini il lavoro che i deputati a 5 stelle – regionali e nazionali – stanno compiendo in questi mesi. «Il Movimento sta subendo un attacco mediatico inaudito – continua Occhinegro – In Parlamento si lavora tantissimo, ma i giornali riportano solo le polemiche di Adele Gambaro e Mario Giarrusso. Il wi-fi libero e il sostegno alle piccole e medie imprese era stato proposto dal M5s e subito bocciato. Poi, con due termini cambiati, è stato un successo di approvazione. Visto che dobbiamo lottare contro questo sistema, adesso, dopo questa campagna elettorale che è stata davvero dura, dobbiamo riattivarci concretamente sul territorio».

Ultimo tema che sembra far discutere la base del Movimento è il rapporto con il leader nazionale. «Resto iscritto ma, fino a quando nel simbolo c’è il nome di Beppe Grillo, non parteciperò a nessuna assemblea», commenta Vincenzo nel meetup. «Non vedo come si possa distinguere tra il M5s e Beppe Grillo – risponde Maurizio – E’ normale che ci sia qualche dissidente, ma farsi fregare così dalle tv, cedere all’invito studiato per disgregare il Movimento, non mi sembra una cosa seria». Uno spunto che comunque non è stato dibattuto ieri in assemblea né sembra avrà posto in futuro all’ordine del giorno. «Le polemiche e le eventuali infelici dichiarazioni a livello nazionale sicuramente ci dispiacciono – conclude Occhinegro – Ma siamo più concentrati sul nostro lavoro e le proposte da mandare alla Regione».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dopo un risultato non entusiasmante alle urne, il Movimento 5 stelle etneo si riunisce in piazza per discutere del futuro. Tra i punti più importanti all'ordine del giorno: superare le differenze di metodo per riunire i gruppi bianco e verde e riavvicinarsi concretamente ai cittadini. Mentre a non essere in discussione, nonostante le polemiche nazionali e i malumori degli elettori etnei, è il rapporto con il leader Beppe Grillo. «Meglio pensare a lavorare», commenta Alessio Occhinegro, candidato under 35 non eletto al consiglio comunale

Dopo un risultato non entusiasmante alle urne, il Movimento 5 stelle etneo si riunisce in piazza per discutere del futuro. Tra i punti più importanti all'ordine del giorno: superare le differenze di metodo per riunire i gruppi bianco e verde e riavvicinarsi concretamente ai cittadini. Mentre a non essere in discussione, nonostante le polemiche nazionali e i malumori degli elettori etnei, è il rapporto con il leader Beppe Grillo. «Meglio pensare a lavorare», commenta Alessio Occhinegro, candidato under 35 non eletto al consiglio comunale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]